Foto e video sotto le gonne «C’è un maniaco nei bus»

CHIESANUOVA. La denuncia è precisa, dettagliata e corredata da una foto rubata a bordo del bus: c’è un maniaco che nei mezzi pubblici cittadini riprende donne e ragazze sotto le gonne. L’avvistamento risale a giovedì, verso mezzogiorno e mezzo, a Chiesanuova davanti al cimitero maggiore.

«Mi trovavo sul bus della linea 10» racconta un trentacinquenne di Mestrino che chiede di rimanere anonimo, «a bordo c’era un uomo sulla quarantina. Si è posizionato nelle vicinanze di una ragazza che indossava una gonna e ha appoggiato lo zaino per terra. Da una tasca usciva la fotocamera di uno smartphone. Lui, come se niente fosse, spingeva lo zaino più possibile sotto la gonna della ragazza che era al telefono e guardava fuori dal finestrino. Io ho tirato fuori il mio telefono per riprenderlo mentre faceva questo. Ma lui si è accorto ed è sceso di fretta al cimitero maggiore. Gli ho anche scattato una foto di spalle».

Evidentemente l’uomo si è reso conto di essere stato visto e temendo una reazione ha pensato bene di tagliare la corda. Il trentacinquenne di Mestrino però ricorda benissimo l’aspetto fisico della persona in questione: «Magro, alto, con capelli un po’ lunghi e brizzolato: occhiali da vista con montatura rossa, auricolari bianchi, zaino beige con smartphone color verde che sbuca da un taschino anteriore».

Il sospetto è che non fosse la prima volta che faceva una cosa del genere. «Quando mi sono reso conto di quello che stava accadendo ho pensato di intervenire» continua il testimone, «ma mi sono come bloccato e lui è riuscito a scendere. Pensandoci, poi, mi sono anche sentito in colpa perché non è giusto che una donna subisca una simile violenza. Spero che raccontando ciò che ho visto al mattino di Padova qualcuno si muova e il maniaco del bus venga individuato e punito».

L’appello è rivolto quindi a tutti coloro che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici per muoversi in città: «Fate attenzione, uno zainetto appoggiato a terra potrebbe nascondere la fotocamera di uno smartphone pronto a immortalare le gambe di una ignara passeggera».

@enricoferro1