Foto osé su WhatsApp indagati due calciatori

Conversazioni bollenti su WhatsApp con tanto di foto a dir poco compromettenti. Due giovani calciatori si sono lasciati prendere un tantino la mano e ora ne pagheranno le conseguenze. Uno è il preparatore atletico dei portieri delle giovanili del Calcio Padova, l’altro è un atleta in forza al San Giorgio Sedico (società che milita nel campionato di Eccellenza in provincia di Belluno): F.B., 29 anni e L.A., 20 anni, sono indagati per i reati di pedopornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico.
L’indagine è stata sviluppata dagli uomini della Squadra mobile di Marco Calì, sulla base di una denuncia presentata da una sedicenne al commissariato Stanga.
Dopo un periodo di ansia profonda la giovane ha vuotato il sacco, raccontando al padre di aver inviato via WhatsApp (l’applicazione che consente di inviare foto e messaggi sugli smartphone) scatti che la ritraevano in pose oscene. Il padre, davanti ai poliziotti del commissariato, ha ventilato la possibilità che potesse trattarsi di una sorta di tentativo di estorsione ma la circostanza è stata destituita di ogni fondamento con gli accertamenti della polizia.
I due calciatori, entrambi bellunesi, uno preparatore del Calcio Padova e quindi residente in città, l’altro invece domiciliato a Belluno, hanno conosciuto la giovane su Facebook.
Si sono scambiati i numeri di cellulare ed è iniziato da subito un intenso scambio di messaggi con l’applicazione più in voga tra i giovani. Dopo qualche conversazione sono riusciti a convincerla a inviare foto che la ritraevano in pose osé. Lei è stata al gioco ma dopo qualche settimana il rapporto si è incrinato e quindi è subentrata la paura che quelle foto potessero iniziare a girare.
I poliziotti della Squadra mobile hanno fatto due perquisizioni: una a Padova e una a Belluno, nelle abitazioni dei due ragazzi. Hanno sequestrato loro telefonini e computer, scaricando tutte le conversazioni. La denuncia è scattata nel momento in cui gli investigatori hanno scoperto che i due sportivi sapevano benissimo di avere di fronte una ragazzina minorenne. Ora dovranno pagare le conseguenze della loro leggerezza.
@enricoferro1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova