Foto pedopornografiche analisi su 30 mila files

Convalidato l’arresto di Sergio Bortolami, rimesso in libertà con obbligo di firma Il quarantenne è accusato di aver adescato una bimba di 10 anni su Instagram

L’arresto è stato convalidato ma il giudice ha deciso che l’obbligo di firma era la misura più adeguata. Sergio Bortolami, il magazziniere speaker di Radio Vicenza arrestato con l’accusa di detenzione e scambio di materiale pedopornografico è tornato a casa. Dal primo pomeriggio di ieri è quindi nella sua abitazione di Torre, dove risiede ancora con i genitori.

Le accuse che gli vengono mosse sono pesantissime. La polizia postale ha scoperto che dietro il nickname cucciole_fashion_italia riusciva a farsi inviare foto di bambine in atteggiamenti da “Lolita” attraverso il social network Instagram.

Una bambina di 10 anni della provincia di Imperia si era imbattuta in questo profilo: una galleria creata, secondo l’accusa, per invitare le “cucciole” a inviare fotografie. “Ogni paio di settimane un tema nuovo per le vostre foto. Partecipate tutte”, era l’invito.La polizia ha intercettato i dialoghi tra lui e la bambina, organizzando in fretta e furia il blitz e la perquisizione. Tra computer, tablet e telefonino sono state sequestrate oltre 30 mila immagini che in questo momento sono al vaglio degli agenti che si occupano di crimini informatici. Il punto è uno: bisogna scoprire se ci sono altre bambine finite nel mirino del quarantenne padovano. Un’altra priorità degli investigatori è capire quale percorso hanno fatto le foto, se sono state vendute o scambiate con altri.

Sergio Bortolami è a tutti gli effetti un insospettabile. Persona stimata, operaio di professione, speaker radiofonico per diletto. A Radio Vicenza gli avevano dato l’incarico di condurre un programma sui giovani e i social network. Parlava del modo in cui utilizzare correttamente la rete, mettendo in guardia i ragazzi dai pericoli. Nessuno sospettava che dietro quella persona mite si potesse nascondere una simile ombra.

Non appena la polizia ha verificato le circostanze ha provveduto a chiudere il profilo Instagram in questione. Cucciole_fashion_italia, 123 foto pubblicate e 400, è stato tecnicamente sequestrato. Chiunque lo apra, ora, vede solamente il simbolo della polizia postale con i sigilli del provvedimento.

La scarcerazione di Bortolami è stata decisa in virtù del fatto che si tratta di una persona senza precedenti penali, anche in considerazione del fatto che non c’è pericolo di fuga e di reiterazione dei reato (visto che il profilo è stato appunto chiuso). Adesso, per l’uomo, si apre la battaglia legale per dimostrare la sua innocenza.

Enrico Ferro

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