Frana di Baone, nessuno vuole intervenire

Rimpallo di responsabilità fra Comune di Baone, Regione e Provincia per i dissesti di via Caranzolo

BAONE. La frana? Ci pensa il Comune di Baone. Anzi no, la Regione Veneto. Anzi no, è competenza della Provincia di Padova. O forse di nessuno dei tre. È un clamoroso rimpallo di responsabilità tra istituzioni quello legato alla recente frana di via Caranzolo, strada comunale che collega le frazioni di Cornoleda di Cinto a Valle San Giorgio di Baone. Il Comune di Baone non sa più a che santo votarsi per rimettere in sesto la strada, resa impraticabile da un movimento franoso che ha squarciato l’asfalto e reso impraticabile la carreggiata.

Il 27 marzo scorso il Comune di Baone ha inviato un fax alla segreteria generale dell’Ambiente della Regione Veneto, segnalando l’evento e i disagi di via Caranzolo. E chiedendo ovviamente un intervento immediato, visto che le risorse finanziarie comunali scarseggiano.

Il 28 marzo la Regione, attraverso una nota del dirigente regionale del Genio civile Tiziano Pinato, ha risposto che «la legge regionale 11/20101 ha trasferito le competenze in materia di difesa idrogeologica alle Province». Il Genio civile ha confermato di aver provveduto ad un sopralluogo sul posto, «constatando la presenza di fessurazioni che vanno ad interessare marcatamente anche parte della viabilità comunale», ma ha poi semplicemente consigliato al Comune «di adottare provvedimenti idonei alla chiusura del tratto stradale interessato dal movimento franoso». La strada è stata chiusa.

Il sindaco Francesco Corso, forte di questa prescrizione, il 28 marzo si è quindi rivolto alla Provincia di Padova, ente indicato dalla Regione come competente in materia. Non è andata meglio, tuttavia. Scrive a sorpresa il dirigente provinciale del settore viabilità: «Si precisa che, contrariamente a quanto affermato nella vostra nota, la legge regionale 11/2001 non ha trasferito le competenze in materia di difesa idrogeologica alle Province in quanto ai sensi dell’articolo 85 della legge regionale 11/2001 sono di competenza della Provincia solo ed esclusivamente le funzioni di difesa del suolo conferite dalla Regione Veneto con la legge regionale citata, e quindi dissesti che interessano la rete viaria della Provincia, gli interventi per il consolidamento degli abitati nei limiti dei finanziamenti disponibili da parte della Regione, i pronti interventi relativi ai casi precedenti e sistemazioni di rive e sponde lacuali. Nessun altro caso è previsto».

Quale soluzione, dunque, se non rivolgersi ora alla figura di manzoniana memoria dell’Azzeccagarbugli? Sembra non via siano alternative...

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