Franco si ricandida «Siamo i più tartassati è ora di voltare pagina»

PONTELONGO. Roberto Franco non molla e si ricandida a sindaco. Saranno quindi in tre a presentarsi alle amministrative di fine maggio. A sostenerlo è la nuova lista civica “Vivere Pontelongo”, risultato della sintesi dei gruppi di minoranza degli ultimi cinque anni.

Da una parte la lista “Pontelongo Democratico Unito Solidale”, laboratorio civico creato nel 2014 proprio da Franco, dall’altra “Pontelongo 2000” che per vent’anni ha rappresentato il locale centrosinistra che in paese ma che, progressivamente, ha perso identità e consensi.

Roberto Franco, che ha 69 anni, ha indossato la fascia di sindaco giusto vent’anni fa, dal 1999 al 2004, quando raccolse più del 70% dei consensi. Pensionato, perito industriale, dal 1973 al 1990 è stato dirigente sindacale e segretario della Cgil di Padova. Dal 1990 al 2009 direttore dell’Agenzia dell’impiego del Veneto ed è stato dirigente dei Servizi del lavoro della Provincia di Vicenza. È stato poi impegnato come volontario dell’Auser e come consulente all’Enaip.

«Mi candido» dice Franco «per contrastare il declino del paese. In dieci anni c’è stato un calo della popolazione dell’8%, sono diminuite le nascite e le famiglie con bambini, hanno chiuso negozi, esercizi pubblici e piccole attività economiche. L’edilizia abitativa è ferma e aumentano le case vuote e in vendita ed è peggiorato il degrado degli spazi pubblici. La stessa macchina comunale denuncia carenze e inefficienze. I pontelongani poi, sono i cittadini più tartassati dell’intero territorio».

Franco ha già le sue ricette: «Un programma aperto» anticipa «che intendiamo definire con i cittadini. Vogliamo favorire e sostenere la partecipazione pubblica, garantire il futuro di Pontelongo dentro allo sviluppo del Piovese, fare diventare la casa di riposo il perno per la pianificazione ed erogazione dei servizi sociali e sanitari, ripensare l’utilizzo del patrimonio comunale e sostenere le persone in difficoltà economica e sociale».

AL. CE.

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