Frate Marco dà la notizia ai conventuali nel seminario dove entrò a undici anni

CAMPOSAMPIERO

La notizia della nomina a vescovo di Genova è arrivata appena conclusa la preghiera di mezzogiorno, nel convento da dove tutto era cominciato nel 1968 quando Marco Tasca, allora undicenne, entrò nel seminario dei frati minori conventuali iniziando il suo percorso religioso.

Ieri, sono stati il padre Guardiano del convento, Valentino Maragno, insieme al Ministro Provinciale dei Frati Conventuali del Nord Italia, padre Roberto Brandinelli a dare la notizia ai venti confratelli del santuario, insieme ai quali padre Marco ha vissuto da settembre scorso. L’intento era quello di trascorrere un anno sabbatico dopo i due mandati come Ministro generale dell’Ordine. «Sono un frate e resto un frate» sono state le prime parole rivolte da Padre Marco Tasca ai confratelli con i quali padre Marco ha condiviso in questi mesi il periodo di quarantena imposta dal coronavirus che non ha risparmiato alcuni di loro.

«Se il Signore ha voluto così, vuol dire che va bene così. Anche se i miei piani e desideri, lo sapete, erano altri» , ha aggiunto riferendosi alla sua speranza di poter partire come missionario. Invece, Papa Francesco ha deciso che padre Marco partirà per Genova alla cui diocesi ha rivolto un saluto caloroso e fraterno affidandosi «alla preghiera, in attesa di incontrarvi tutti e ciascuno nella bella città di Genova che da oggi sento anche mia» .

Il legame di Padre Tasca con Camposampiero, dopo gli studi si era consolidato nel 2001 con la sua nomina a Guardiano del convento dei santuari fino al 2005. In quel periodo il sindaco della città era Marcello Volpato che ricorda bene «La grande spontaneità ed il carattere gioviale» del frate padovano. «Avevamo collaborato con grande semplicità di rapporti e disponibilità» ricorda Volpato, che nella libreria dei frati dove presta servizio ha ritrovato padre Marco ritornato a Camposampiero. L’attuale sindaco Katia Maccarrone, a nome di tutti i cittadini «che ne hanno sempre apprezzato la figura di altro profilo, ma allo stesso tempo vicina alla nostra popolazione, auguro a padre Marco ogni bene in questo nuovo ruolo di grande responsabilità pastorale». Dopo pochi mesi quindi, la presenza di Padre Marco Tasca a Camposampiero terminerà nel segno della fraternità francescana e della semplicità, come nel pranzo normale di ieri, in refettorio, subito dopo l’annuncio. ––

Francesco Zuanon

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