Fuga di gas, crolla una palazzina in via Tiepolo: non c'era nessuno

Esplosione nella notte al Portello a Padova. E' crollata una palazzina familiare in via Tiepolo. Era abitata da otto studenti che fortunatamente erano tutti via per le vacanze. Vigili del fuoco e polizia sul posto

PADOVA. Un'esplosione fortissima e il crollo di una palazzina in via Tiepolo 79 al Portello, a Padova. Avrebbe potuto essere una tragedia con gravi conseguenze, ma per fortuna al momento del crollo l'abitazione era vuota: ci abitavano otto studenti fuori sede che erano via per le vacanze.

L'esplosione è avvenuta nella notte, attorno alle 3.30, e ha svegliato l'intero quartiere. Sul posto sono immediatamente giunti i vigili del fuoco che dopo un sopralluogo hanno potuto escludere la presenza di corpi sotto le macerie. Sono stati utilizzati i rilevatori di fonti di calore e i cani cerca-persone. E' intervenuta anche una volante della polizia. 

Fuga di gas in via Tiepolo: il lavoro dei Vigili del fuoco

Nella casa andata distrutta nell'esplosione, in via Tiepolo, al Portello, abitavano otto studenti fuori sede, che sono stati tutti rintracciati. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco che stanno operando per lo sgombero delle macerie, mentre specifiche unità stanno compiendo i dovuti accertamenti per escludere che lo scoppio possa aver coinvolto altre persone. La palazzina a due piani era vicina ad altre abitazioni, che comunque non sembrano essere state coinvolte.

Danni agli anche edifici intorno. La palazzina, situata dietro il collegio universitario dell'Esu Morgagni, era una bifamiliare. Vi abitavano quattro studenti nell'appartamento al piano inferiore e altrettanti in quello al primo piano. Il proprietario dei due appartamenti abita nella casa a fianco. Tutti gli edifici attorno alla palazzina sono rimasti danneggiati dall'esplosione: nella zona ci sono intonaci caduti e vetri rotti. Inagibile anche il parco dell'asilo nido "Sole che ride".

Gli otto studenti. Gli otto studenti che sono "scampati" a una possibile tragedia sono: il trevigiano Matteo Dall'Anese, il mantovano Filippo Gaidella, Davide Bottamedi di Trento, Federico De Zorzi della provincia di Pordenone. E ancora: due ragazze bresciane Lucia Massari e Elena Boni, la veronese Maddalena Martinato e Maria Sambucco. Tutti sono stati contattati dai vigili del fuoco per accertarsi che non fossero in casa. Sarebbero tutti rientrati nelle prossime ore per tornare sui banchi dell'università di Padova con l'avvio delle lezioni dopo l'Epifania. Sulla questione abitativa degli universitari in città si è quindi alzata la protesta delle associazioni studentesche. Sul caso è intervenuta anche Assoedilizia sottolineando le norme "lacunose" che regolano il riscaldamento a gas.

L'impegno dei Vigili del Fuoco. Sul luogo del crollo della palazzina hanno lavorato per molte ore le squadre dei Vigili del Fuoco con 30 uomini. Sul posto anche le unità cinofile di Bologna e Reggio Emilia per escludere l'ipotesi che nello stabile avesse trovato rifugio qualche persona non registrata. Arriva anche un escavatore pesante fatto giungere da Belluno per la rimozione delle macerie.

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