Fulminata dalla scossa letale alla gamba sinistra

Trovata morta nell’orto dal figlio, è rimasta folgorata appoggiandosi all’elettropompa che da giorni si guastava di continuo  
POLETTO - FOTOPIRAN - TOMBOLO - ABITAZIONE LINDA FACCHIN
POLETTO - FOTOPIRAN - TOMBOLO - ABITAZIONE LINDA FACCHIN

TOMBOLO. Le è bastato toccare la pompa con la gamba ed è rimasta folgorata. Nella giornata di ieri è emersa con maggiore chiarezza la dinamica dell'incidente che ha portato alla morte di Linda Facchin, 74 anni. Madre di due figli, un anno fa era rimasta vedova, con la scomparsa del marito Ivone Zaniolo. Viveva in via Boschetto, a Onara di Tombolo.

Un rito quotidiano

La donna, nella mattinata di lunedì, è andata verso il pollaio, per accudire gli animali. Entrambi i figli non erano in casa, impegnati con il lavoro. Secondo quanto è emerso dalla ricostruzione dei carabinieri, la vittima si è inginocchiata vicino alla pompa elettrica, che attinge l'acqua direttamente dal sottosuolo.

L'attimo fatale

Un movimento effettuato chissà quante volte: con ogni probabilità voleva prendere un po' d'acqua - in una giornata particolarmente afosa - per darla alle sue galline. Non è riuscita, però, a fare nulla, è stata questione di pochi attimi: il corpo - all'altezza della coscia sinistra - è entrato in contatto con la pompa. Un contatto fatale, la scarica elettrica è stata letale, l'ha folgorata. Sul corpo dell'anziana è stata riscontrata un'ampia bruciatura proprio sulla coscia sinistra, dove si è determinato il passaggio di corrente elettrica.

Impianto guasto

A trovare la mamma priva di conoscenza, completamente immobile, è stato il figlio minore che pochi minuti dopo mezzogiorno è rientrato a casa per il pranzo. Appena arrivato si è preoccupato, non avendola vista in cucina come sua abitudine, ed è uscito fuori per cercarla. Se l'è trovata di fronte, all'ingresso del pollaio. Alle forze dell'ordine l'uomo ha spiegato che nell'ultimo periodo la pompa risultava avere dei problemi di funzionamento. Ma nessuno avrebbe pensato che il guasto potesse avere un esito così drammatico.

Soccorsi inutili

I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. La salma si trova ora all'obitorio dell'ospedale di Cittadella; si resta ancora in attesa della data del funerale. I familiari ricordano Linda Facchin come una donna «spensierata, docile, era impossibile non volerle bene», che «curava la casa e accudiva la sua famiglia con dedizione e amore. Tra le sue passioni c'era anche l'orto». —
 

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