Furto al nido, ladri perdonati

Il parroco: «Sono veri poveri, lo fanno solo per fame»
PARROCO. Don Severino è parroco del santuario della Madonna Pellegrina da otto anni
PARROCO. Don Severino è parroco del santuario della Madonna Pellegrina da otto anni
 
«Li perdono: sono così poveri che non hanno i soldi per andare al supermercato e allora entrano di notte nella scuola della parrocchia portando via generi di prima necessità». Don Severino Trentin non è arrabbiato nonostante i predoni l'altra notte - per l'ennesima volta - abbiano razziato le cucine della scuola la materna della Madonna Pellegrina, in via d'Acquapendente.
 I ladri, per entrare nell'edificio al civico 60 di via D'Acquapendente hanno scassinato due finestre. Il furto è avvenuto nella notte fra il 5 e il 6 gennaio. Il religioso è stato messo al corrente del raid solo ieri mattina.  «Tutte le volte hanno portato via - racconta don Severino - solo alimenti e qualcosa che può servire a famiglie davvero povere: pasta, riso, olio e, dalla farmacia della scuola, bende e flaconcini di disinfettante. Non è la prima volta che succede, ormai sono diverse volte che entrano: invece di andare al supermercato Alì vengono da noi. Ma come possiamo arrabbiarci? Ho l'impressione che siamo di fronte a vera povertà. Non sono vandali, come testimonia il loro stesso ingresso forzato: è vero, per entrare di fronte ad una porta chiusa devono scassinare, ma poi all'interno non troviamo nemmeno disordine e pochissimi danni come se cercassero di non disturbare più del necessario».  Da buon cristiano, don Severino non se la sente di puntare il dito contro chi ha bisogno, anche se per sopravvivere finisce per rubare. Quello della Madonna Pellegrina è un rione tranquillo, abitato per lo più da famiglie. A poche centinaia di metri dalla chiesa c'è anche la caserma che ospita, Reparto Mobile e Polizia stradale. Negli ultimi mesi, a quanto pare, i predoni hanno preso di mira il patronato della chiesa della Madonna Pellegrina e, in particolare, la scuola materna delle suore dove, per l'appunto, i «poveri ladri» erano sicuri di trovare pasta, riso, panini, olio e fazzoletti di carta. L'ultima incursione l'altra notte. Ad accorgersene ieri mattina la direttrice della scuola che ha trovato le finestre aperte. Appena le ha viste, ha capito e si è diretta immediatamente in cucina. Poi ha informato don Severino, parroco del santuario della Madonna Pellegrina dal 2003 (prima ha "retto" per vent'anni la parrocchia di San Bellino e prima ancora quella di Polverara). Le suore abitano un cancello più avanti ma durante la notte non hanno sentito alcun rumore sospetto. Solo al mattino, scoperto il colpo, hanno chiamato i carabinieri che hanno raccolto l'ennesima denuncia del parroco. La materna in questi giorni è chiusa per le vacanze natalizie, le «sorelle» aspettano lunedì il ritorno dell'economa per stilare il bilancio della refurtiva.

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