Furto dal dentista Berto «Colpo su commissione»

«Non ho più nulla, non ho nemmeno uno specchietto per fare una visita. Mi hanno rubato tutto». Ferruccio Berto, dentista e presidente della Commissione Albo Odontoiatri, si era trasferito da pochi giorni nel suo nuovo studio di via dei Colli 63 e già ha ricevuto la visita dei ladri. «Ci stanno massacrando. Sono già il quarto dentista ripulito nel raggio di due o tre chilometri».
Il furto l’ha scoperto direttamente lui, ieri mattina, appena arrivato sul posto di lavoro. Nella nuova sede, infatti, non c’era ancora l’allarme e le attrezzature non erano state assicurate.
«Sono riusciti a scassinare la porta blindata e hanno preso tutte le attrezzature odontoiatriche: macchinari per i raggi, telecamere da bocca, persino i dentifrici da dentro i cassetti. Ho avuto un danno quasi 30 mila euro. È sicuramente un furto su commissione e purtroppo non è il primo».
Sul posto, ieri mattina, è intervenuta una pattuglia della Squadra volante. Gli agenti, coordinati dal commissario capo Valeria Pace, hanno eseguito i primi rilievi lasciando poi i successivi accertamenti alla squadra Scientifica. Si tratta infatti del quarto furto ai danni di uno studio dentistico al confine tra Padova e Selvazzano.
«Dopo quanto successo ai miei tre colleghi volevo porre la questione all’attenzione dell’Ordine dei Medici» continua Berto, «questi sono chiaramente furti su commissione. Evidentemente c’è un mercato clandestino delle nostre attrezzature. La situazione sta diventando preoccupante».
In effetti nell’ultimo mese sono già quattro i casi denunciati. Il dottor Angelo Schiavo, il cui studio si trova in via San Domenico 25 a Selvazzano, sono stati rubati attrezzi e strumenti per circa 10 mila euro. Due numeri civici dopo c ’è invece lo studio di Monica Visentin, derubata di oltre 40 mila euro di materiale. Stessa sorte per il Polistudiochiara, l'ambulatorio dei dottori Enzo e Chiara Scibetta, in via Torino a Tencarola. Nel loro caso il furto è stato davvero ingente, perché sono stati derubati di sofisticate apparecchiature di ultima generazione per un valore di quasi 200 mila euro.
«Spero che le forze dell’ordine riescano a venire a capo della situazione e ad arginare il fenomeno in qualche modo» continua Ferruccio Berto, «non è facile ripartire con l’attività dopo aver subito furti di questo genere. Nel mio caso stavo proprio allestendo il nuovo studio e quindi non ero ancora coperto con il sistema d’allarme. Evidentemente hanno sfruttato il momento propizio per agire indisturbati. I poliziotti della Scientifica sono rimasti da me tutta la mattina, spero riescano a venirne a capo». (e.fer.)
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