Furto di capi griffati per 250 mila euro Arrestati tre rumeni

Avevano vuotato il magazzino della Met a San Pietro in Gu Traditi dal Gps del furgone rubato per caricare il bottino
Di Silvia Bergamin

SAN PIETRO IN GU. Rubano migliaia di jeans e magliette, per un valore di 250 mila euro, ma i carabinieri li arrestano dopo 72 ore. Decisiva la traccia lasciata da un navigatore satellitare. A finire nella rete degli uomini dell'Arma di Carmignano, coordinati dal maresciallo Angelo Guadagnino, una banda di giovani rumeni di Vicenza: in arresto i pregiudicati Marius Ciobanu, 29 anni, e Costel Bejan, 30 anni, e la 21enne Madalina Andreea Enache. Il raid dei malviventi è stato messo a segno martedì, preso di mira lo spaccio della Met in via Marconi a San Pietro in Gu: l'azienda, che produce e vende abbigliamento griffato, è stata alleggerita di ben 2.600 capi tra jeans, maglie, felpe, giacche e accessori; sul mercato questa merce vale un quarto di milione.

I ladri, per trasportare tanta refurtiva, sono andati a rubare un furgone da un'azienda a pochi metri di distanza. Quel mezzo è stato poi ritrovato a Vicenza, senza nulla dentro. Ma la tecnologia ha permesso ai militari di ricostruire alla perfezione i movimenti del veicolo: a bordo era stato installato un apparecchio satellitare Gps e quindi gli esperti lo hanno analizzato. Il navigatore aveva memorizzato ogni spostamento: i ladri, corsi via dalla ditta di San Pietro in Gu, avevano fatto tappa in un condominio lungo Strada Postumia a Vicenza, all'altezza del civico 103/105, e - dopo una pausa, servita evidentemente per scaricare i sacchi di merce rubata - si erano spostati di poche centinaia di metri, fino al luogo in cui poi il furgone sarebbe stato abbandonato e avvistato. Gli indizi andavano oramai in un'unica direzione: i carabinieri hanno quindi fatto un sopralluogo, per poi ottenere dal magistrato un decreto di perquisizione per riuscire ad arrivare allo spazio della palazzina in cui si trovava la refurtiva.

Alla fine, dopo aver controllato un paio di garage, gli investigatori sono entrati nell'abitazione degli arrestati, al terzo piano del condominio. Dopo numerose insistenze e forzando una porta è stata finalmente trovata la merce: oltre a diversi jeans rubati, sparsi nelle stanze, c'erano 35 scatoloni imballati e sigillati; alla fine sono stati recuperati e restituiti quasi 1.600 capi d'abbigliamento; in 25 scatole c'erano pure prodotti di cosmesi trafugati, sempre nella notte di martedì, alla Dbg Cosmetics di Sandrigo (Vi): a conti fatti, 1.200 tra flaconi di shampoo e strumenti per parrucchieri, un valore di 40 mila euro. I tre arrestati si trovano ora in carcere: i due uomini alla circondariale di Vicenza, la donna alla Verona Montorio.

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