Furto nella farmacia dell’ex assessore alla Guizza: «Tutto in un minuto, sono professionisti»
Stefano Grigoletto, in giunta con Bitonci, polemizza: «Videosorveglianza e sicurezza del cittadino non sono una priorità di questa amministrazione»

«Credo proprio si tratti di ladri professionisti. Hanno agito in un minuto, non di più». A parlare è l’ex assessore alla Mobilità della giunta Bitonci e farmacista Stefano Grigoletto.
La sua attività, la Farmacia Guizza Centrale di via Guizza Conselvana, è stata presa di mira all’alba di sabato mattina, 11 gennaio.
Rubati il fondo cassa e altri soldi in contanti. I danni secondo una prima stima si aggirerebbero attorno ai 4 mila euro.
Il colpo
«L’allarme è scattato alle 5.30. È suonata la sirena e ho ricevuto un avviso sul cellulare», racconta amareggiato Grigoletto. «Immediatamente sono corso in farmacia ma ovviamente i malviventi se n’erano già andati.
Credo ci abbiano messo 30 secondi, un minuto massimo». I ladri come prima cosa hanno aperto una cassetta a due metri e mezzo da terra dove all’interno erano contenuti i fili della fibra internet.

«Questo è stato forse il danno più grosso perché in questo modo si sono completamente bloccati internet e server».
L’intento dei ladri era quasi sicuramente quello di mettere fuori gioco le telecamere di videosorveglianza della farmacia prima di agire. «In realtà i filmati una volta ripristinata la rete saranno disponibili. Solo che bisognerà aspettare lunedì perché arrivino i tecnici della Telecom. Il pronto intervento infatti arriva entro 24 ore ma solo nei giorni feriali». Tutto il condominio in cui è inserita la farmacia è adesso senza internet.
«Fortunatamente avevo una saponetta grazie alla quale ho potuto lavorare anche ieri», continua Grigoletto, «Certo si tratta di un disagio non da poco, per me e per i residenti».

Una volta staccati i cavi della fibra i ladri hanno forzato i blocchi della saracinesca e l’hanno alzata quel tanto che basta per riuscire a passarci sotto. «Si tratta sicuramente di persone che se ne intendono di serramenti. Forzata la serranda si sono trovati di fronte alla porta antipanico che è facile da aprire e sono così entrati».
Si sono diretti alla cassa, dove hanno asportato il cassetto con all’interno 300 euro, e poi hanno preso anche altri soldi che la farmacia usava come cambio, riposti in un armadio, circa 500 euro.
«Solo il cassetto della cassa costa 700 euro, cifra che va a sommarsi ai soldi presi e ai danni. Parliamo di circa 4 mila euro», continua l’ex assessore del Comune di Padova.
«Una volta entrati hanno buttato tutto all’aria, ma farmaci non ne hanno presi. O almeno non mi sembra da una prima valutazione Si vede che avevano i secondi contati».
A Grigoletto non è rimasto che chiamare i carabinieri, che arrivati sul posto hanno effettuato i rilievi del furto. La farmacia invece ha ripreso a lavorare regolarmente nel giro di un paio d’ore.
La polemica
«Qua alla Guizza scatta un allarme al giorno o per furto o per errore. Certo è un quartiere dove stare attenti», sottolinea Grigoletto. «Il bar davanti alla farmacia è stato chiuso per 45 giorni per ordine del questore, in quanto si ritrovavano spacciatori e pregiudicati. In più, nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine, a cui va un plauso, il vicino piazzale Cuoco ha avuto un bel degrado».
Una soluzione per aumentare la sicurezza nel quartiere secondo Grigoletto sarebbe quella di installare delle telecamere di videosorveglianza.
«Quando ero assessore avevo stanziato i soldi per le telecamere. La videosorveglianza è sempre un ottimo deterrente, ma evidentemente sia questa che la sicurezza del cittadino non sono una priorità dell’amministrazione».
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