Galan trasloca, la moglie: «Sciacalli, adesso lasciateci in pace»

ROVOLON. Sono le 17.40 quando Giancarlo Galan, lasciata villa Rodella al volante della sua Land Rover Defender con sul sedile lato passeggero la figlia, raggiunge la sua nuova dimora in via Madonnina a Rovolon presa in affitto per 6 mesi dall’amico Sergio Viscioni.
A precedere il fuoristrada dell’ex governatore la moglie Sandra Persegato alla guida dell’Audi Q7 di famiglia, mentre dietro c’è una pattuglia dei carabinieri di Lozzo Atestino. Il parlamentare di Forza Italia condannato per lo scandalo Mose al risarcimento di 2,6 milioni di euro, scende dall’auto e s’infila nell’abitazione dal cancello pedonale coprendosi il volto dall’assalto dei fotografi con la figlia in braccio. «Poldo chiama dentro tutti i cani», ordina il nuovo inquilino al golden retriver del padrone di casa Viscioni. Sono le uniche parole che Galan – che sta scontando la pena ai domiciliari e non può avvicinarsi a persone diverse dai familiari – pronuncia prima di entrare. Si ferma per qualche minuto, invece, con il grembiule e lo zainetto della figlia in mano, la moglie Sandra che ieri ha avuto modo più volte di incrociare la stampa e di inveire.
Come ha fatto ad esempio nel pomeriggio a Rovolon quando, prima che arrivasse il marito, nel portare le ultime cose ha dato degli “sciacalli” a fotografi e giornalisti. A chi gli chiede se è dispiaciuta di aver lasciato Villa Rodella dice: «Lasciateci in pace. Abbiamo bisogno solo di serenità, sia noi che nostra figlia. Se il problema era la villa, ora l’abbiamo lasciata». Nella nuova residenza presa in locazione sul colle Castrarotto, la famiglia Galan vivrà in compagnia di 5 cani. Oltre a Poldo, ieri la signora Sandra ha portato i quattro di Villa Rodella: Petra, il vecchiotto e malconcio Ettore, Nino e la piccola Sandy che ha profittato subito di un buco sulla rete di recinzione per prendersi qualche minuto di libertà.
Salvo cambiamenti di programma Galan resterà a Rovolon fino a fine marzo del 2016 quando tornerà dal Senegal Sergio Viscioni. Il 71enne titolare della villetta, che è solito svernare al caldo, quest’anno per accontentare l’amico è partito per l’Africa a fine settembre, un paio di mesi prima degli altri anni. Il via vai in via Madonnina ieri mattina è iniziato presto, quando ancora le poiane volteggiavano sopra i roveri e i castagni che nascondono quasi del tutto la villetta stile anni Settanta costruita dall’allora primario di Ginecologia Antonino Onnis e poi venduta a Viscioni. La signora Sandra e la governante sono state lì fino alle 10 per rimettere in ordine. La moglie di Galan è tornata nel pomeriggio seguita da un furgone Ducato.
«È inutile che aspettiate mio marito, qui non c’è, lo sapete che può restare a Villa Rodella fino a domani», ha esclamato. La signora Sandra ha poi salutato gli operai. «Siete stati dei tesori vorrà dire che prima o poi faremo la “vanzega”» poi è ripartita nuovamente alla volta di Villa Rodella. Verso metà pomeriggio sono iniziate a circolare voci che l’arrivo del parlamentare sarebbe slittato a oggi. Ma è bastato attendere le 17.40, quando è comparso il Defender con l volante l’ex Doge Giancarlo Galan.
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