Galleria S. Carlo, razziate le giostrine dei bambini

ARCELLA. Raid nella notte alla Galleria San Carlo di via Tiziano Aspetti, all’Arcella. Ignoti dopo aver scassinato una porta antipanico laterale alla galleria, dalla parte della chiesa di San Carlo, rompendo completamente il maniglione interno, si sono introdotti nell’area commerciale. Nessun danno ai numerosi negozi della galleria, i balordi si sono concentrati principalmente sull’androne del piano terra, davanti all’entrata principale, dove si trovano le giostrine per i bambini. Hanno preso di mira la macchinetta che cambia i soldi in gettoni, quelli da utilizzare poi per le giostre.
Ieri mattina ad accorgersi dell’effrazione, attorno alle 7, il titolare del bar di Galleria San Carlo, che ha trovato lo sportello del cambiamonete aperto e svuotato.
«Devono aver forzato la serratura. Ci mettono pochissimo a fare queste cose, è gente abituata a rubare», spiega il titolare del caffè. I ladri sembra non siano saliti al piano superiore, dove ci sono altre attività commerciali, hanno agito in pochi minuti e dopo aver preso i contanti della macchinetta dei gettoni delle giostrine dei bambini, sono scappati via.
Sul posto per i rilievi del caso è intervenuta la polizia. Non è la prima volta che i ladri colpiscono Galleria San Carlo. Appena qualche settimana fa avevano fatto visita al bar della galleria, gestito dal cittadino cinese che ieri si è accorto per primo del furto. In quell’occasione dopo essere entrati, sempre scassinando una porta laterale della galleria, avevano rubato i soldi della cassa e fatto qualche danno.
Secondo i commercianti e i frequentatori del centro commerciale la zona non sarebbe così ben frequentata. «C’è molto degrado qua attorno durante il giorno, non oso neanche pensare a cosa si possa trovare la notte», dice una residente della zona, «vengo sempre a fare la spesa qui e la situazione, nonostante ci sia anche un vigilante, è sempre la stessa. Ci sono nordafricani che spacciano, zingari che chiedono l’elemosina, anche all’interno della galleria, gente dell’est che bivacca sulle panchine dei giardini e mendicanti che ti fermano. Carabinieri e polizia passano spesso ma non appena se ne vanno questi personaggi tornano».
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