Anziano si perde, ritrovato grazie ai social
E’ successo a Galliera Veneta, il 61enne ospite della casa di riposo si era allontanato nel pomeriggio del 5 novembre. Ha trovato aiuto all’una di notte, il sindaco: «Gesto che dimostra il valore della collaborazione»

Un anziano sparisce dalla casa di riposo e all’una di notte – dopo aver vagato per mezza giornata – suona al campanello di una casa. Smarrito e confuso, trova chi non sbatte la porta ma lo accoglie e risolve il problema. E così, dopo ore di angoscia e paura, viene ritrovato grazie al tam tam sui social e ad una comunità solidale.
Il fatto si è verificato nel pomeriggio di mercoledì a Galliera Veneta. Verso le 15 un ospite del Centro servizi anziani Villa Imperiale, un 61enne si è allontanato senza essere più rintracciato. Da quel momento partono le verifiche interne, e poi scatta l’allerta e l’appello. Le ricerche si intensificano, non si capisce dove possa essere finito l’ospite.
Attorno all’una di notte l’uomo suona il campanello ad una famiglia residente in via Roma. E quella famiglia apre, lo ascolta, capisce che è in stato confusionale, ricostruisce quello che sta accadendo proprio grazie alle immagini e alle info circolate sui social, contatta subito il 112.
I carabinieri arrivano e prendono in carico la situazione, il 61enne viene messo in sicurezza. Il sindaco Italo Perfetti mette in fila la gerarchia delle responsabilità locali ma mette in fila anche ciò che ieri notte ha retto, ovvero l’attenzione e la cura tra persone.
«L’amministrazione comunale», le parole del primo cittadino, «desidera esprimere un sentito ringraziamento alla famiglia residente in via Roma, che ha prontamente prestato aiuto all’anziano avvisando le forze dell’ordine.
Il loro gesto di attenzione e solidarietà ha contribuito in modo decisivo a garantire la sicurezza dell’ospite della casa di riposo e dimostra ancora una volta il valore della collaborazione e del senso civico nella nostra comunità».
Perfetti ringrazia poi pubblicamente i carabinieri «per la tempestività» e anche chi ha rilanciato l’appello online. Il municipio sta ovviamente svolgendo gli approfondimenti necessari sull’accaduto, per capire se e dove sia possibile ulteriormente rafforzare la prevenzione e la capacità di intercettazione precoce dell’allontanamento non autorizzato.
Resta la grande sfida della presa in carico delle fragilità, soprattutto per gli anziani che arrivano a perdere frammenti di capacità cognitiva. E un elemento chiave si dimostra la comunità attiva, che sa frequentare il significato autentico della parola solidarietà.
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