Gastroenterologia con strumentazioni ad alta definizione

CAMPOSAMPIERO. I reparti di Gastroenterologia e di Otorinolaringoiatria di Camposampiero e la piastra endoscopica in fase di completamento a Cittadella sono stati dotati di innovativi sistemi...

CAMPOSAMPIERO. I reparti di Gastroenterologia e di Otorinolaringoiatria di Camposampiero e la piastra endoscopica in fase di completamento a Cittadella sono stati dotati di innovativi sistemi endoscopici che permettono una visione in alta definizione facilitando sia le indagini che gli interventi di chirurgia endoscopica. Rinnovati anche gli eco-endoscopi, che permettono di portare le sonde ecografiche all’interno del tubo digestivo, dove «danno la possibilità di vedere molto meglio, in modo da avere maggiore accuratezza e precisione nella diagnosi e negli interventi», ha spiegato il dottor Diego Fregonese, primario di Gastroenterologia. «Il medico potrà lavorare con più sicurezza e velocità riducendo rischi e disagi per i pazienti. Il costoso rinnovo tecnologico della nostra Usl consente un notevole progresso nella chirurgia della superficie intestinale e dà la possibilità di consolidare la nostra Gastroenterologia al vertice della Regione». Le apparecchiature distribuite nei due ospedali sono gastroscopi, colonscopi, broncoscopi, fibroscopi, strumenti operativi e relativi sistemi di gestione delle immagini e colonne video. La fornitura è corredata da un sistema per la pulizia, lavaggio e disinfezione degli strumenti e da un nuovo sistema informatico per la gestione e l’archiviazione degli esami. «La Gastroenterologia della nostra azienda ha focalizzato la sua attività clinica nell’ambito dell’endoscopia digestiva, possiamo permetterci di crescere perché possiamo contare su risorse umane altamente preparate» ha affermato il direttore generale Usl 15 Francesco Benazzi, che ha quantificato in 15 mila l’anno il numero delle prestazioni. Il costo del rinnovamento è di 3 milioni di euro nell’arci di 3 anni. All’Usl 15 è stato attivato anche un nuovo servizio: si tratta della Cot (Centrale operativa territoriale) che ha il compito di raccordare con i medici ospedalieri e i medici di famiglia tutte le esigenze dei malati cronici gestiti a domicilio, in particolare le fasi successive alle dimissioni ospedaliere. La sede è all’ospedale di Camposampiero è al secondo piano, nei locali attigui alla segreteria di riabilitazione (area arancione), ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15. Lo staff è composto da 5 operatori, il referente è Davide Bonaldo. Al taglio del nastro il senatore Antonio De Poli, l’assessore regionale Roberto Marcato, il presidente della Conferenza dei sindaci Alessandro Bolis, il sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone. Non è mancata una nota polemica di Marcato: «Come Regione stiamo supplendo a carenze enormi da parte del governo centrale, subiamo un taglio di 240 milioni di euro e mi aspettavo di trovare qualche amministratore locale con una maglietta di protesta». (g.a.)

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