Geometra stroncato da un aneurisma

CARTURA. Un forte mal di testa l’aveva costretto a sospendere il lavoro e tornare a casa. Poche ore dopo Massimo Barbetta, 48 anni, è entrato in coma e a nulla sono valse le cure mediche. Dopo sei giorni è sopraggiunta la morte a causa di un aneurisma. Geometra con la passione del calcio, molto conosciuto e stimato a Cartura e a Conselve per il suo impegno nelle società sportive, Barbetta lascia la moglie Giusi e due figli di 15 e 20 anni.
La notizia della sua morte ha lasciato increduli i colleghi di lavoro del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo di Conselve.
La scorsa settimana, giovedì in mattinata era stato costretto a tornare a casa perché aveva avuto un forte mal di testa. Era riuscito comunque a mettersi a tavola, come racconta il fratello Mauro. «I colleghi di lavoro gli avevano consigliato di andare al pronto soccorso ma lui aveva preferito passare per casa e dopo pranzo sembrava che si sentisse un po’ meglio. Aveva l’intenzione di andare dal medico ma poco dopo si è sentito male e ha perso conoscenza. Una volta caricato in ambulanza, capita la gravità della situazione, è stato trasportato a Padova anziché a Monselice. In Neurologia hanno fatto l’impossibile per salvarlo» continua il fratello «è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico d’urgenza. Poi per giorni abbiamo sperato in un miracolo, ma invano».
Oltre all’impegno professionale per il Consorzio, dove seguiva numerose opere sul territorio, Massimo è stato un appassionato dirigente del Asd Cartura Calcio, occupandosi sia della seconda categoria che dei bambini. Era attivo anche a Conselve, dove giocava anche uno dei due figli. La moglie è impegnata nel sociale con la Pro Loco.
«Le società sportive erano la sua seconda famiglia» continua il fratello «è una grande perdita per tutti. A nome della moglie e dei figli voglio ringraziare anche tutto il personale del reparto di Neurologia dell’ospedale di Padova.
In questi giorni difficili abbiamo trovato delle persone straordinarie e di grande umanità che ci hanno aiutato ad affrontare questo dramma. Nel dolore resta la consolazione di aver potuto donare gli organi, come mio fratello avrebbe voluto. Questo gesto ha permesso di aiutare ben sei persone».
I funerali si tengono domani pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cartura. (n.s.)
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