Giancarla era stata a casa di una parente

MONTAGNANA. Giancarla Formaggio è morta poco dopo le 16. Aveva passato qualche minuto a casa di una parente a Borgo Frassine e, nel ritornare a casa, è uscita autonomamente di strada e si è schiantata contro l’argine di un fossato. È stata ritrovata esanime solo dopo le 19.30, a poco meno di quattro ore dall’incidente. All’indomani della tragedia che ha spezzato la vita alla donna, pensionata di 64 anni di Pojana Maggiore, pare essere questa la versione più veritiera di quanto avvenuto il giorno di Pasquetta a Montagnana. Giancarla Formaggio era partita dalla sua abitazione di via Ponte Cazzola nel primo pomeriggio per raggiungere una parente che vive a Borgo Frassine. Dopo un saluto alla donna e il tradizionale scambio di auguri, la vicentina è risalita a bordo della sua Peugeot 205 per tornare a casa. La vettura è uscita di strada lungo il rettilineo che esce dal ponte sul Frassine, tra via Brancaglia e via Padre Giuliani. «Attorno alle 18, non vedendola ritornare a casa, ho cominciato a preoccuparmi visto che tra l’altro aveva lasciato a casa il cellulare» racconta Bruno Scalzotto, vicentino di Lonigo, che da quindici anni viveva con la Formaggio. L’anziana era rimasta vedova a soli quarant’anni, dopo essere stata sposata con Renato Brojanigo, maresciallo dell’Aeronautica, ed era senza figli. «Ho provato a contattare vari ospedali della zona per sapere se le era successo qualcosa, poi in serata sono arrivati i carabinieri a comunicarmi la tragica notizia accompagnandomi sul luogo della disgrazia». Ad accorgesi della Peugeot fuori strada è stata infatti una residente, che ha notato l’auto nel fossato intorno alle 16 e poi nuovamente alle 19.30. È in questo secondo momento che la residente ha segnalato quella presenza al 112. Tramonta dunque l’ipotesi secondo cui la vicentina fosse uscita di strada la mattina, o addirittura la notte prima: a suffragare questa tesi era stata la testimonianza di un ragazzo presente al momento dei rilievi dell’Arma, il quale aveva sostenuto con convinzione di aver notato la Peugeot 205 nel fossato già alle 11 di mattina. «Giancarla era una persona gentile, generosa e cordiale con tutti, appassionata di ballo: è davvero incredibile averla persa in questo modo»: è l’ultimo pensiero del compagno della vittima. Il funerale della donna sarà celebrato probabilmente entro fine settimana a Pojana Maggiore. (n.c.)
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