Giovane cuoco in coma dopo un incidente Appello ai testimoni

Il ventitreenne di Tribano si è schiantato frontalmente contro un’altra auto il 29 maggio durante un nubifragio
Monselice (PD), 17 giugno 2019. l'auto di Yuri Marcato 23 enne di Tribano, in coma dopo l'incidente del 28 Maggio davanti al Lob's di Monselice. Nella foto: Yuri Marcato
Monselice (PD), 17 giugno 2019. l'auto di Yuri Marcato 23 enne di Tribano, in coma dopo l'incidente del 28 Maggio davanti al Lob's di Monselice. Nella foto: Yuri Marcato

MONSELICE. Da ormai tre settimane lotta per la vita nella Terapia intensiva dell’ospedale di Padova. Oggi i suoi genitori, oltre ad affrontare il dramma del figlio in coma, vivono con l’assoluta incapacità di capire cosa sia avvenuto quel martedì sera. Yuri Marcato, cuoco di 23 anni di Tribano, è ricoverato in ospedale dallo scorso 28 maggio. Il giovane non risponde agli stimoli.

In quella serata – un martedì di intenso maltempo – Yuri è rimasto vittima di un incidente avvenuto in via Colombo, appena dopo il semaforo dell’incrocio con via Marco Polo. La sua famiglia, a tre settimane da quella tragica serata, chiede oggi aiuto per ricostruire cosa possa essere accaduto: «Yuri stava tornando dal lavoro, dall’Osteria Testamatta di Este», racconta papà Roberto. Il 23enne, diplomato al Manfredini, è impegnato come cuoco nel ristorante del centro storico atestino. Erano le 22.30 e il ragazzo stava tornando a casa, a Tribano, dopo una serata di lavoro.

«Pioveva moltissimo e, proprio in quell’ora, su Monselice era caduta una “bomba d’acqua”» spiega il padre «Pensiamo che sia stata proprio la pioggia a causare l’incidente». Al semaforo, che si trova poco prima del ristorante Lob’s, la Bmw 320 di Yuri ha invaso la corsia opposta, prendendo in pieno l’Audi A4 di un 35enne di Pozzonovo. «Stando anche al racconto dell’altro automobilista, che oggi è disperato quanto noi, Yuri non correva e potrebbe essere stato tradito da un fenomeno di aquaplaning».

La carreggiata, in quel punto, presentava vaste pozzanghere d’acqua. Il 35enne dell’Audi ha rimediato qualche contusione, mentre il cuoco di Tribano è stato condotto privo di coscienza in ospedale a Schiavonia, salvo poi essere trasferito nella Terapia intensiva della Neurologia di Padova. Da allora è ancora in coma. «Stiamo cercando testimoni perché per noi è fondamentale capire cosa sia successo a nostro figlio, al di là di tutte le responsabilità che può avere avuto» continua il papà «Non era tardi e la strada è molto frequentata: speriamo che qualcuno si faccia vivo». Ogni informazione può essere riferita al 328-7638841. —

Nicola Cesaro

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