Giovane padre stroncato dal male

GALZIGNANO TERME. La malattia se l’è portato via ad appena 47 anni. È mancato sabato mattina Gianluca Pennino, informatico da otto anni residente a Galzignano con la famiglia: lascia la moglie Mariette e i tre figli, due ragazzini di 14 e 12 anni e di una bimba di appena tre anni. Il giovane papà ha ceduto al tumore con cui da tempo lottava.
Tutto era iniziato con un banale neo infrascapolare, operato nel 2012. Nel gennaio di quest’anno la scoperta di una metastasi all’ascella, poi il tentativo di curarsi al Pascal di Napoli, quindi allo Iov di Padova. «Non c’è stato nulla da fare», racconta la moglie Mariette. «Un mese fa, mentre assisteva a una partita di calcio nel campo sportivo di Galzignano, Gianluca si è sentito male e si è accasciato a terra. L’hanno ricoverato in Neurologia a Monselice, dove hanno trovato che aveva delle metastasi cerebrali». A quel punto non c’era più alcuna speranza: il quarantasettenne è stato ricoverato all’hospice di Montagnana, dove è spirato.
Laureato in fisica cibernetica, Pennino lavorava alla Cerved di Padova, azienda che si occupa di informative e verifiche di bilancio per le banche. Lui è originario di Napoli, dove abita ancora la sua famiglia, mentre la moglie è olandese. «Ci siamo conosciuti nel 1989 a Bruxelles, dove lui era in vacanza con due amici e io con mia cugina», spiega la donna. «Ci siamo tenuti in contatto a distanza, ci telefonavamo con i sacchettini di monetine, perché allora non c’erano i cellulari. Abbiamo convissuto per un periodo in Olanda, poi siamo tornati in Italia quando suo padre è stato male». La coppia ha vissuto a lungo a Musile di Piave (Venezia) e da otto anni abitava a Galzignano. Il funerale domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Galzignano, dove stasera alle 18.30 sarà recitato il rosario.
Francesca Segato
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