Giunta psicanalizzata attraverso la grafia Ivo Rossi? «Ardente»

I DOCUMENTI Le lettere scritte da sindaco e vicesindaco e poi analizzate
I DOCUMENTI Le lettere scritte da sindaco e vicesindaco e poi analizzate
 Il sindaco Flavio Zanonato? «E' persona ricca di valori, sa dare loro il giusto grado d'importanza, vive con intensità le cose. Presenta un senso di umanità e soccorso nei riguardi del prossimo, con un temperamento molto affettivo».
 Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei: l'idea è venuta a Federica Mantovani, 38enne che vive e lavora a Padova, che dopo aver già ottenuto una laurea in materie umanistiche ha conseguito il titolo di consulente grafologo all'Associazione studi e ricerca grafologica, come premio ai 12 mesi passati ad analizzare la grafia della giunta comunale.  Ed ecco allora tratteggiarsi i ritratti delineati dalla scrittura: per ognuno un profilo di personalità. Un po' di parte, forse, visto che l'autrice è tesserata per il Pd e fa parte del gruppo delle donne democratiche, ma comunque un lavoro scientificamente curato. Il vicesindaco Ivo Rossi, ad esempio, si rivela subito come «uomo e stratega d'azione, di temperamento ardente, dinamico, espansivo e volto al costante desiderio di procedere per migliorarsi».  Luisa Boldrin, titolare dei Lavori pubblici, «sa modularsi in maniera consona alle circostanze che deve affrontare e alle persone che incontra». Marco Carrai, che si occupa della Polizia municipale, ci fa bella figura: «Intelligente e curioso, in seguito alle proposte che gli vengono descritte e sottoposte alla sua attenzione, riflette, ragiona, pone interrogativi per comprendere anche i lati meno immediati e più controversi delle cose».  Anche Silvia Clai, con delega al Decentramento, «è corretta nei rapporti, possiede un senso del dovere che le permette di procedere quando qualcosa le pesa, si propone con finezza senza protagonismi». Andrea Colasio, assessore alla Cultura non si nasconde certo fra le righe: «Provvisto di un tipo d'intelligenza raffinata e perspicace, una sorta di aristocrazia intellettuale preso com'è dal metodo, dalla sistematicità, non si troverebbe a disagio tra uno scienziato e un filosofo».  Marta Dalla Vecchia cade a pennello per la sua delega al Commercio. «Attraverso i modi gentili e l'insieme dei suoi comportamenti improntati alla delicatezza e alla cortesia rivela la sua qualità di innata e grande sensibilità». E il professor Gianni Di Masi, con delega alla Casa? «Indifferentemente è attratto da tutti quei settori ove non si indirizza l'attenzione della massa».  Andrea Micalizzi, 33 anni e delega alle Manutenzioni, «sa fare tesoro dei consigli e dei suggerimenti che provengono da persone che lui giudica degne di nota e le sue ampie vedute gli permettono di ammorbidire i contrasti». Anche di Claudio Piron, assessore alle Politiche scolastiche, si coglie un aspetto particolare. «E' un bravo oratore e a volte appare dilungarsi in specifici approfondimenti non tanto per amore dell'eloquio raffinato e scorrevole ma per far riuscire a comprendere meglio il suo punto di vista ai presenti».  Fabio Verlato, che si occupa dei Servizi sociali, è «persona discreta, ricca emotivamente, di grande sensibilità», Umberto Zampieri (Sport) invece è «dotato di giusta intraprendenza e intelligenza mobile ed efficace che non scivola nell'immaginazione fantastica mentre Alessandro Zan, Ambiente, «puntualizza le situazioni fin nei particolari e le consegna solo successivamente provviste di quella accessibilità all'opera, per la pubblica utilità, per il bene comune».  «Ho considerato che spesso vediamo assessori e sindaco sul giornale o in televisione, ma non possiamo dire di conoscerli davvero - spiega Federica Mantovani - Questo era un modo per capire certi tratti della loro personalità attraverso un mezzo scientifico».

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