Gli agricoltori furenti «Il Parco Colli paghi i danni dei cinghiali»

Blitz di protesta Coldiretti davanti alla sede dell’ente a Este Concesso un mese. Biasetto: manifesterò con voi a Venezia
Di Nicola Cesaro

ESTE. «È l’ultima volta che veniamo in pace: la prossima volta occuperemo il Parco». Toni duri, scontro acceso e minacce concrete: una settantina di agricoltori dei Colli Euganei, assieme ai vertici di Coldiretti Padova, hanno dato vita ieri pomeriggio ad un inaspettato blitz nella sede atestina del Parco Colli Euganei.

Gli imprenditori agricoli euganei hanno letteralmente invaso il cuore dell’ente collinare per protestare contro gli scarsi risultati ottenuti nella lotta ai cinghiali e per l’assenza di indennizzi alle colture devastate dagli ungulati. A guidare i settanta e più agricoltori, molti dei quali hanno perso interi raccolti per colpa delle razzie dei cinghiali, c’erano Marco Calaon e Walter Luchetta, presidente e direttore di Coldiretti: «Lamentiamo solo per il 2012 danni alle colture per 235 mila euro, senza considerare tutte le spese per rimettere in sesto le recinzioni, le risorse per scacciare questi animali, gli incidenti, le semine da rifare più volte. Ogni anno arrivano al Parco Colli un’ottantina di richieste di rimborso danni, sempre bocciate per assenza di risorse».

Eppure, ricordano dall’associazione, la sentenza del Consiglio di Stato numero 5383 del settembre 2011 e quella della Corte di Cassazione, la 80 del gennaio 2010, parlano chiaro: la responsabilità ricade esclusivamente sull’ente a cui sono stati concretamente affidati i poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna selvatica insediata. In questo caso Parco Colli e Regione Veneto.

«Vi diamo un mese di tempo» hanno chiuso gli agricoltori «e se il problema non sarà risolto occuperemo questa sede e vi inviteremo a dare le dimissioni».

Ad accogliere la delegazione c’erano il presidente del Parco Gianni Biasetto, assieme agli assessori Luca Callegaro e Paolo Trentin e al direttore Michele Gallo. I vertici dell’ente hanno radunato l’assemblea improvvisata nella barchessa della sede: «Avete sbagliato indirizzo» è stata la risposta di Biasetto «Purtroppo il Parco Colli ha fatto veramente il possibile per risolvere la questione. Il problema sono i mancati trasferimenti della Regione, che nonostante mille promesse non ha mai inviato i soldi necessari ad affrontare seriamente l’emergenza».

Quest’anno il Parco Colli ha catturato 676 cinghiali, 116 dalla caccia su altana. «Troppo poco» è consapevole Gianni Biasetto «Sono pronto a venire con voi a Venezia, a manifestare davanti alla sede della Regione. Quando volete, quanto prima».

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