Gli export manager al test delle imprese
PADOVA. Padova cresce con le esportazioni ma anche con la formazione di nuovi export manager frutto della collaborazione tra Confindustria e Università. Erano 32 gli studenti del Corso di laurea magistrale in Economia internazionale - più del 50% del totale degli iscritti - che ieri mattina si sono cimentati, in team, nella presentazione di progetti di internazionalizzazione per cinque imprese del territorio che si sono rese disponibili a dialogare con i ragazzi. “L’impresa e l’economia internazionale”, progetto che vede i Giovani Imprenditori e il Corso di laurea collaborare alla formazione degli studenti di economia, proprio da quest’anno ha aggiunto alla consueta formula della presentazione dei casi aziendali anche un laboratorio che permette di applicare gli insegnamenti accademici alle esigenze delle imprese. «Come dipartimento già da molto abbiamo sviluppato collaborazioni strategiche con le imprese», spiega Eleonora di Maria, docente di international marketing del dipartimento di scienze economiche aziendali Marco Fanno dell’Università di Padova e responsabile del progetto. «La sinergia garantisce ai nostri studenti una conoscenza concreta del mondo al quale parteciperanno e permette alle imprese di avvicinare giovani talenti». Di fronte ai ragazzi i manager di Bedeschi spa, di Marcato spa, di Profilpas, Unox e Young Digital hanno seguito con attenzione le proposte e valutato i progetti: «Siamo soddisfatti del lavoro fatto», ha detto Giacomo Marcato, vicepresidente di Marcato spa (20 milioni di euro di fatturato di cui l'85% sui mercati internazionali e 100 dipendenti nel settore delle macchine per la pasta). «I ragazzi hanno analizzato aspetti di una nostra penetrazione sui mercati asiatici che non avevamo preso neppure in considerazione. Certo ci sono dei punti da approfondire ma il lavoro è notevole». È una collaborazione fruttuosa per entrambe le parti quella instaurata tra giovani imprenditori di Confindustria Padova e Università. «Da un lato gli studenti fanno esperienza, comprendono quali siano le modalità e le esigenze delle imprese», spiega Nicola Corsano vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, «dall’altro le aziende imparano a conoscere i propri futuri collaboratori e partecipano alla loro formazione ottenendo nel contempo idee fresche e e spesso interessanti».(r.s.)
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