Gli perforò il timpano due anni al buttafuori

Due anni di reclusione, pena sospesa ma subordinata al pagamento del risarcimento alla parte civile da stabilirsi farsi in separata sede. Provvisionale di 5.000 euro subito esecutiva. È la pena alla quale è stato condannato ieri Brikeno Culiqi, 38enne albanese con residenza in città, all’epoca buttafuori della discoteca “Bimbo” di Padova, in via Montà 49, che era a processo per lesioni gravi ai danni di un diciannovenne.
Il fatto si verifica il 22 dicembre 2012: il ragazzo (italiano, classe 1993) ha sostenuto di essere stato aggredito dal buttafuori con un pugno in faccia che gli avrebbe perforato il timpano e provocato lesioni al volto. Ben diversa la versione del buttafuori: c’era un gruppetto di giovani che si erano azzuffati in pista (da qui le lesioni), lui avrebbe cercato solo di scortare all’esterno uno di loro che non voleva pagare il biglietto. L’albanese era stato incaricato dal locale di controllare e garantire la sicurezza all’interno del locale da ballo. L’imputato era assistito dalla penalista Violetta Messi. In una delle ultime udienze era stato sentito il professor Massimo Montisci dell’Università incaricato dal giudice di accertare le lesioni sulla vittima. Il medico aveva confermato che derivano da un trauma diretto e che c’è stata una perdita minimale uditiva poi recuperata. Il ragazzo si è costituito parte civile con l’avvocato Arturo Sullo. Alla fine il giudice ha ritenuto provata la responsabilità del buttafuori: in merito a quanto avvenuto quella sera all’interno della discoteca padovana erano state raccolte diverse testimonianze di persone presenti ai fatti.
Ora l’entità del danno verrà stabilita in un separato procedimento civile.
Carlo Bellotto
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