Gli sconti arrivano già al 70 per cento

Piove e la giornata è anche fredda e umida. Ma per il primo giorno di saldi in centro è arrivata ugualmente tantissima gente. E affollatissimi sono anche i centri commerciali che si trovano alle porte di Padova, con i parcheggi praticamente saturi e la gente in coda già nella tarda mattinata per trovare un posto e partecipare alla corsa agli acquisti, al caldo e senza dover usare l’ombrello. In centro città, nell’elegante via San Fermo, ci sono anche molti stranieri. Sono russi, giapponesi ed anche cinesi in vacanza ad Abano con il portafoglio gonfio. Entrano, quasi esclusivamente, da Gucci, dove in vetrina è scritto in piccolo “saldi all’interno”, da Hermes, Dolce& Gabbana, Prada, Miu Miu e Louis Vuitton. Ma i più frequentati dalla clientela normale sono i grandi magazzini nei quali alcuni articoli in svendita già toccano il 70% (Oviesse e H&M) e il 50% (La Rinascente e Upim) di sconto.
Ma la novità di questi saldi invernali è costituita dall’offerta immediata di tante griffe del lusso, che offrono capi a prezzi già scontatissimi. Ad esempio si arriva al 40 e 50% di sconto da Luisa Spagnoli, Trussardi, dove un giubbotto in pelle non costa più 695 euro, ma 417, Max& Co, dove un camicia particolare è in vendita a 53 euro e non più a 89. Da Red&Son e all’Outlet Giraudo, in via Matteotti, i saldi arrivano al 50%, mentre da Foot&Locker si arriva allo sconto del 63% per un paio di scarpe che ora costano 29.99 euro mentre prima erano in vendita a 70. Anche il Duca d’Aosta ed Original Marines sono partiti in quarta, con prezzi dimezzati. Per il momento BenettonStore è fermo al 30% e Twin Set al 40%.
A metà giornata i commercianti sono quasi tutti soddisfatti. «Abbiamo venduto molti capi di abbigliamento nei pre-saldi e siamo partiti bene anche nel primo giorno di svendite», sottolinea Luisa Benfatto, titolare di Original Marines «Speriamo di continuare con questo ritmo anche nelle prossime settimane». Tutto ok anche da Jules. « I saldi stanno andando bene» dice il commesso Diego Pittarello «Con questo tempo stiamo vendendo tantissimi maglioni». Ma un vero e proprio boom, complice indubbiamente la pioggia, lo hanno vissuto ieri i centri commerciali, dalle Brentelle di Rubano all’Auchan di via Venezia. Saldi molto convenienti anche nei negozi all’interno degli ipermercati, dai negozi di abbigliamento alla Thun e a Swariovski, con la gente che si muoveva tra scale mobili e ascensori carica di sacchetti.
Diversi, invece, i commenti che arrivano dalle associazioni di categoria. «Siamo partiti a razzo», sostiene Nicola Rossi, presidente di Confesercenti «Ogni acquirente, stando alle stime, dovrebbe spendere in questi saldi 340 euro ed in tutta la provincia i consumatori dovrebbero sborsare in totale 80 milioni».
Meno ottimista il dirigente dell’Ascom, Franco Pasqualetti. «Il primo giorno poteva andare anche meglio» commenta il commerciante «La pioggia ha favorito l’afflusso ai centri commerciali e agli outlet, meno bene è andata ai negozi».
Saldi anche tra i 150 banchi della Fiera di Natale e dei mercati di Prato della Valle e delle Piazze. «Sino ad oggi le entrate sono risultate scarse», afferma Enzo Tuis,presidente dell’Anva « Abbiamo venduto bene solo nei weekend. Ora abbiamo ribassato i prezzi e speriamo nella volata finale prima dell’Epifania». A proposito di ambulanti c’è da registrare un polemica portava avanti dai commercianti, stranieri e non, che fanno parte del mercatino etnico di piazzetta Sartori. Coordinatori della protesta sono Marco Giatti ed il cingalese Saparamadù. «Nel 2012 eravamo 32» osserva Giatti «Adesso siamo solo 16. Abbiamo battuto tutti la fiacca. Questa non è una zona adatta al commercio di Natale. L’anno prossimo vorremmo essere sistemati in via Roma» .
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova