Gli studenti danno un nome ai centri diurni

 TERRASSA.
Sono stati i ragazzi delle scuole a scegliere un nome per i centri diurni per disabili di Terrassa e Solesino, entrambi gestiti dalla Cooperativa sociale «Giovani e Amici», attiva dal 1989. Attraverso un concorso di idee ben 300 ragazzi di elementari e medie degli istituti comprensivi di Conselve e Solesino, hanno potuto conoscere da vicino l'attività dei centri diurni e i giovani che li frequentano. La creatività degli studenti ha permesso di trovare il nome e il logo adatto per le due strutture. Il centro di Terrassa è stato battezzato «Chiave di Volta» dalla scuola primaria «San Giovanni Bosco» di Cartura, mentre per Solesino ha vinto l'idea della scuola media del paese, che ha proposto «Argonauti». «Il concorso "Dateci un nome" - spiega il coordinatore dei servizi della cooperativa Andrea Trevisani - parte dalla necessità di identificare e differenziare i due centri diurni, in modo di dar loro un'identità ancora più forte. Questo ci ha permesso di intraprendere un lavoro di sensibilizzazione e conoscenza tra i nostri utenti e i ragazzi delle scuole». «Abbiamo pensato che sarebbe stato interessante chiedere alla scuola di aiutarci a ripercorrere la storia e l'identità dei centri diurni per costruire un'immagine che ci rappresentasse davvero», conclude la psicologa Francesca Dal Bosco. (n.s.)

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