Gli studenti dell’Einaudi: stop al degrado in stazione

Dopo il pestaggio subito da un loro compagno ad opera di tre nordafricani Appello a Rossi: «Troppa criminalità, più controlli delle forze dell’ordine»
BARSOTTI - PROTESTA ISTITUTO EINAUDI
BARSOTTI - PROTESTA ISTITUTO EINAUDI

Dopo il pestaggio di un loro compagno vicino alla stazione di Padova, scendono in campo gli studenti dell’Einaudi contro il degrado e la criminalità nella zona. Lo fanno attraverso il mezzo più utilizzato dai giovani: il web. E lanciano una petizione intitolata «Stop al degrado in zona stazione» su change.org, la piattaforma per le raccolte di firme on line.

L’appello è proposto da Marco Marin, rappresentante degli studenti dell’istituto tecnico commerciale e per il turismo di via delle Palme 1.

Ecco il testo integrale della lettera aperta indirizzata al sindaco «reggente» Ivo Rossi.

“Le recenti aggressioni e gli episodi sempre più frequenti di violenza e delinquenza nella zona della Stazione Ferroviaria, di Via Cairoli, Via Trieste e nell’area appena fuori le Mura di Padova, a danni di Studenti che transitano per il centro ogni giorno per recarsi a Scuola, all’ Università, o a Lavoro, ci spingono a chiedere con forza una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine, paradossalmente impegnate nel multare i giovani che si ritrovano nelle piazze la sera, o che legano le biciclette ai pali per evitare i furti. Chiediamo principalmente però, una rivalorizzazione della zona, con eventi, manifestazioni, iniziative che coinvolgano la cittadinanza intera e riportino i padovani a camminare per le strade senza paura, partecipando alla vita sociale e comunitaria del capoluogo”.

“Crediamo inoltre - continua l’appello - che la radice del problema non venga solamente dalla nazionalità di chi commette reati, ma principalmente dalla politica di integrazione e di accoglienza Italiana ed europea totalmente inesistente. Non vogliamo dare spazio a discriminazioni o sfoghi xenofobi e razzisti, chiediamo che la politica delle amministrazioni locali, nazionali ed europee cambi verso, dando la priorità alla creazione di una società multiculturale e che dia la possibilità a tutti i cittadini, italiani e non, di formarsi e contribuire allo sviluppo del Paese. Ridiamo vita a questa città, ripartiamo da noi!”.

Anche l’amministrazione comunale aveva diramato una nota dopo l’aggressione subita dallo studente in via Cairoli, nota in cui si ricordano gli interventi fatti per migliorare la sicurezza nell'area stazione: “Primo: la polizia municipale di Padova controlla con 10 servizi appiedati a settimana il quadrilatero stazione - piazza De Gasperi - Borgomagno piazza Mazzini; secondo, al servizio appiedato a cui partecipano in media quattro uomini partecipa sempre e tassativamente anche un uomo del nucleo cinofili; terzo, in zona sono state anticipate le chiusure serali di tre esercizi pubblici. Segnatamente La chiesetta di via Fra’ Eremitano, il Bar 2012 sul boulevard e il bar al civico 13 di via Tommaseo mentre ad altri due bar sono stati revocati i plateatici (entrambi su via Tommaseo). Dal primo ottobre - aggiunge il Comune- sono state 15 le multe elevate ad altrettanti cittadini in zona stazione per consumo e possesso su area pubblica di sostanza stupefacente”.

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