Gran Caffè delle Terme due imprenditori già pronti alla gestione

Il sogno è realizzare l’accoppiata con lo Speak Easye La settimana prossima Barbierato ne parlerà con Bui

ABANO TERME

Ci sono due soggetti interessati a rilevare la gestione del Gran Caffè delle Terme, situato all’interno del Kursaal di Abano. Ma un futuro diverso potrebbe averlo anche il vicino Speak Easye. I due soggetti interessati al Gran Caffè delle Terme sono infatti interessati a portarsi a casa una suggestiva accoppiata.

«Ho avuto contatti con due imprenditori», rivela Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. «Uno di questi è della zona termale, l’altro proviene dalla Riviera Romagnola, dove possiede alcuni locali di grande appeal per la zona. Entrambi si sono detti disponibili a trattare l’acquisizione della gestione della zona bar e ristorante del Kursaal, ma non solo. A loro piace tantissimo anche lo Speak Easye, che è in gestione ad un gruppo di imprenditori cinesi».

Tutto dovrà necessariamente passare dalla Provincia, proprietaria dell’immobile. La settimana prossima, dopo il rientro dalla Cina, il sindaco di Abano Federico Barbierato incontrerà il presidente della Provincia Fabio Bui per parlare dell’acquisizione da parte del Comune, in affitto, del Kursaal e di tutto lo stabile presente nell’isola pedonale di proprietà dell’ente provinciale. Una volta acquisito il Kursaal, il Comune cederebbe in subaffitto il Gran Caffè delle Terme. «I due imprenditori interessati sono del settore e sono pronti a far tornare il Kursaal agli antichi fasti», rassicura Gottardo. «Ci auguriamo tutti che una delle due piste porti a qualcosa di concreto. Sappiamo però che spetterà a Bui decidere il da farsi con il Kursaal, ovvero se trattare con il Comune o indire un bando».

Stuzzica molto anche l’ipotesi di acquisizione dello Speak Easye di piazza Repubblica. «Attualmente c’è una gestione cinese, che propone pizzeria e sushi. I due soggetti interessati vogliono invece riportare lo Speak Easye ai fasti di un tempo, facendolo tornare, oltre che a ristorante tradizionale, anche luogo da piano bar, come era negli Anni Ottanta, tanto per fare un esempio. Ma saranno la proprietà e i gestori dover decidere se cedere o meno la gestione dell’immobile». —

Federico Franchin

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