Grantorto, 44enne allenatore delle giovanili trovato morto dalla moglie

Calcio padovano in lutto per la morte improvvisa di Ivan Peruzzo, funerale allo stadio per il mister dell’Academy Plateola

GRANTORTO.  Un malore nel sonno, tanto improvviso quanto fatale, ha strappato alla vita Ivan Peruzzo, 44 anni, allenatore di calcio dell’Asd Academy Plateola Sgs. Lo ha trovato esanime la moglie mercoledì mattina mentre dormiva sul divano. E non c’è stato nulla da fare.

La donna, sconvolta, ha provato a scuoterlo realizzando che purtroppo se n’era andato. Ha chiamato i soccorsi, ma al medico non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso. Nessun segnale particolare che avesse fatto presagire la tragedia: soltanto un po’ di malessere nei giorni precedenti, come quelli che nella quotidianità si avvertono un sacco di volte. Un dolore enorme per la moglie Emma e i due figli, una bambina di 3 anni e un ragazzo di 16, a cui il destino ha tolto il loro punto di riferimento troppo presto.

Una famiglia unita, esemplare, conosciuta e amata soprattutto negli ambienti sportivi. Ivan, che era originario di Carmignano di Brenta, si era inserito bene in paese facendosi amare da tutti. Lavorava come rappresentante di prodotti per la carta ed aveva da sempre una grande passione per lo sport. Aveva fatto l’allenatore per anni con la società di Grantorto e da due era passato all’Academy di Piazzola, prima facendo il mister dei giovanissimi-allievi ed ora assumendo un ruolo consulente tecnico per attività di base. Con la maglia giallo-verde lo scorso anno è riuscito a mantenere il titolo regionale dei giovanissimi.

«Una persona splendida» ricorda Andrea Novara del direttivo dell’Academy «generosa e speciale. Ci è crollato il mondo quando abbiamo saputo la notizia. Eravamo molto in amicizia anche come famiglie e ieri sono andato a salutare la moglie e portare la vicinanza della nostra società. Lo strazio è enorme. Mi ha raccontato il dramma di averlo visto privo di vita al mattino. Mai nessuno avrebbe immaginato potesse accadere: aveva un sacco di palloni ancora da tirare ai ragazzi, che lo adoravano. Ci lascia un grande vuoto, incolmabile. Anche i ragazzi sono sconvolti. Già si viene da un periodo di chiusura e restrizioni e in più apprendere notizie così drammatiche, non è per nulla confortante. Ivan si è fatto in quatto per i ragazzi, era di una bontà unica e rara. Il suo ricordo resterà sempre impresso tra di noi».

Sulla pagina Fb dell’Academy, da due giorni si rincorrono ricordi e testimonianze della società e dei genitori: «Ci piace pensare che guarderai i ragazzi dalla panchina con le braccia dietro la schiena ed esulterai ad ogni loro gol». «Persona meravigliosa benvoluta da tutti, un fratello per tutti» ricorda commosso il sindaco Luciano Gavin. «Amatissimo dai suoi ragazzi del calcio e dalla comunità e con un grandissimo cuore. Un esempio per tutti».

Cordoglio e vicinanza alla famiglia, che abita in via San Daniele, vengono da tante società sportive e in particolare dal Grantorto calcio. «Con dolore apprendiamo questa tragica notizia», affermano i dirigenti «Era un giovane tecnico che per molti anni ha allenato il nostro settore giovanile con amore e sacrificio da vero sportivo. Una grande persona. Mancherà a tutti».

La data del funerale non è ancora stata decisa ma le società sportive si stanno informando per potere svolgere le esequie negli impianti sportivi.

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