Grantorto, è corsa a due tra sindaco ed ex

GRANTORTO. Sindaco ed ex sindaco nella corsa per il rinnovo del consiglio comunale. Una battaglia secca fra i due rivali, l’attuale primo cittadino, Luciano Gavin, e il suo sfidante Sergio Acqua, già sindaco due legislature fa. Il primo corre per la continuità tentando il bis, il secondo cerca la rivincita dopo la sconfitta per un pugno di voti incassata cinque anni fa. A differenza di allora però non ci sarà alcun terzo gruppo a far da ago nella bilancia. Il gruppo di centrosinistra di Stefania Malfatti si è unito con quello di Acqua per far fronte comune contro Gavin. La nuova coalizione, Grantorto Insieme, sarà dunque politicamente eterogenea da destra a sinistra, Lega compresa. Stesso vale per la lista Vivere Grantorto che mette assieme rappresentanze di tutte le compagini politiche, dal Pd al centrodestra. Si voterà quindi per le persone e per ciò che rappresentano, prima che per il loro colore politico.
57 anni, coniugato, funzionario regionale e laureato in Pianificazione urbanistica, Gavin si ripresenta con la giunta quasi al completo: come già preannunciato manca, per motivi personali, solo l’assessore Carlino Bordignon. In gara invece tutti gli altri: la vicesindaco Luisana Malfatti e gli assessori Antonio Miazzo e Mauro Marcon. Degli attuali consiglieri ci sono anche Mario Baratto, Gianfranco Rizzi e Vanessa Gentilin. Per il resto, tutte nuove leve espressione del territorio e delle varie professionalità, molte delle quali già impegnate nelle varie commissioni istituite durante il mandato. «Vogliamo riproporci» spiega Gavin «confermando il nostro impegno a lavorare per la nostra gente con determinazione, serietà e competenza. In questi anni, caratterizzati da entrate minime per la crisi economica ed edilizia e da continui tagli nei trasferimenti, siamo riusciti a lavorare senza introdurre nuove tasse, ma ricavando nuove risorse anche grazie ai lavori fotovoltaici. Siamo tra i sette Comuni del Veneto, su 580, che non applicano l’addizionale Irpef comunale. E uno dei pochi ad aver già anticipato gli obiettivi del protocollo di Kyoto sul clima. Nei prossimi anni vogliamo proseguire nel coinvolgimento della cittadinanza prestando particolare attenzione ai servizi alle persone, alle famiglie e alla gestione del territorio».
“Un paese ordinato e pulito” è invece lo slogan di Acqua, 67 anni, pensionato e sindaco dal 2006 al 2011 dopo un ventennio di esperienza amministrativa. La sua civica Grantorto Insieme, che conta anche quattro candidati di Grantorto che hanno residenza nei Comuni limitrofi, comprende tutti i consiglieri di opposizione: Giannina Martini, Fernando Bressan e Stefania Malfatti, ricucendo i due gruppi. Non solo. Acqua ha portato con sé anche Elena Tonietto, ex assessore ai Servizi sociali di Gavin che si era dimessa per “motivi personali” a metà mandato e che ora invece gli corre contro. Per il resto, tutti volti nuovi e ben rappresentativi del territorio. L’obiettivo di fondo è recuperare il gap degli 85 voti che nel 2011 sono mancati per il suo secondo mandato. «Ho deciso di riprovare» confessa Acqua «avendo avuto da molti concittadini la richiesta di ricandidarmi. Torno a rendermi disponibile e ad impegnarmi per il bene comune, come non ho mai smesso di fare. Sono insieme ad un gruppo di persone di sani valori, qualificate e con una forte predisposizione a lavorare per il nostro paese. Siamo una lista civica in cui tutti i cittadini possono sentirsi rappresentati e partecipi a prescindere dal proprio orientamento politico. Se avremo il consenso che ci permetta di amministrare sarò il sindaco di tutti, presente in municipio e sul territorio, attento alle esigenze delle persone e dell’ambiente, pronto a dare risposte celeri e concrete. La priorità è quella di avere un paese ordinato e pulito e soprattutto usare bene i soldi dei cittadini».
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