Ha aperto gli occhi, Tommaso in ripresa
Ore d’ansia per il sopravvissuto ricoverato a Padova, la prossima settimana l’addio a Chiara e Filippo

SAN GIORGIO IN BOSCO. La prognosi è ancora riservata, ma sembrerebbero in miglioramento le condizioni di Tommaso Chiurato, il ventitreenne di Marostica coinvolto nel tragico incidente di martedì notte. Il nipote del fondatore della nota pasticceria nel centro storico di Marostica, in seguito al terribile incidente è stato trasferito in gravi condizioni all’ospedale di Padova, dove è stato sottoposto a un complicato intervento chirurgico. «Mercoledì sera i medici l’hanno svegliato dal coma farmacologico», spiega il nonno materno Sergio Ranzi. «Quando ha aperto gli occhi i dottori hanno provato a fargli alcune domande e lui ha risposto. È un segnale positivo ma devono passare tre giorni prima che venga sciolta la prognosi».
Tommaso era seduto sul sedile posteriore quando intorno all'1.30 la Renault Twingo su cui viaggiavano i tre amici si è scontrata frontalmente con un bilico carico di pollame vivo mentre percorreva la Sr 47 Valsugana. L’auto viaggiava da Cittadella verso Padova quando, per cause ancora in fase di accertamento, avrebbe invaso la corsia opposta dove sopraggiungeva il tir condotto da un quarantaduenne, residente a San Martino di Lupari: il camionista, come atto dovuto, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale. Intanto, ieri mattina, i carabinieri della Compagnia di Cittadella e la polizia locale del Distretto PD1A, sono tornati nel luogo della tragedia per procedere a nuovi accertamenti. Per la durata dei rilievi, la variabilità ha subito dei rallentamenti in entrambe le direzioni di marcia.
Ieri pomeriggio, intanto, è arrivato il nullaosta per le esequie, ma la data dei funerali non è ancora stata fissata. «Crediamo che il funerale verrà celebrato i primi giorni della settimana prossima, per ora non abbiamo ancora fissato la data esatta», spiega Michela Maschio, la zia di Chiara. «Con certezza possiamo solo dire che la chiesa sarà quella di San Francesco, in piazza Garibaldi a Bassano»
Chiara Maschio, 20 anni, alla guida dell’utilitaria, è morta sul colpo nel terribile impatto mentre Filippo Miotti, 23 anni, che le sedeva accanto, era ancora vivo all’arrivo dei primi residenti accorsi dopo aver sentito lo schianto delle lamiere. All’arrivo dell’ambulanza, però, anche Filippo non dava più segni di vita, mentre Chiurato è stato trasportato d’urgenza a Padova. Sul luogo dell’incidente sono giunti i vigili del fuoco per estrarre i corpi intrappolati nelle lamiere.
Silvia Bergamin
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