Halloween, il sesso nella festa celtica

Non solo zucche, candele e bambini mascherati

di BARBARA CODOGNO

Basta googlare «Halloween 2011» perché il navigatore sia indottoad associare Halloween a lussuria, perdizione, erotismo... insomma, diciamolo: al sesso. Si comincia dall'innocua elezione di Miss Strega dell'anno, con tanto di sexy zucca a velare i capezzoli delle procaci fattucchiere che si agitano vogliose su un sottofondo tecno, per finire nel paesello che organizza una tre giorni dedicata al mistero proponendo, in ordine: festa a dimensione famiglia; taverne aperte la notte; ondata di lussuria pronta a travolgere i partecipanti. Roba da chiamare la polizia, per procurato allarme. Non dilunghiamoci sulle tantissime cene con delitto dove viene garantita l'entrata in scena del morto , per passare al Party Night Sexy Halloween. I puristi si scagliano contro Halloween tacciandola di essere una carnevalata fuori stagione, una mera occasione commerciale, un'americanata.

Ma ciò che turba è il fatto che Halloween sia legata alla celebrazione cattolica di Ognissanti. Halloween è una festa antichissima e risale ai Celti che nella notte dal 31 ottobre al 1° novembre celebravano il loro Samhain (la fine dell'estate) e l'inizio dell'anno nuovo. Secondo la tradizione Celtica i momenti di transizione, come il passaggio stagionale, avevano particolari poteri magici. I Celti credevano che durante la notte di Samhain si potesse aprire una sorta di porta cosmica che li metteva in connessione con il mondo dei morti. La religione cattolica sincretizzò i rituali pagani: il giorno dei morti fu ufficialmente collocato alla data del 2 novembre - fondendosi quindi con il 1 novembre, festa di Ognissanti - per sovrapporsi alle più antiche religioni. Le vecchie abitudini furono "riadattate" alle nuove feste cattoliche ma in tutta Italia si possono ancora oggi ritrovare antiche pratiche rituali.

Sorgono però alcune domande: perché la festa di Halloween con radici europee antiche è diventata una festa americana? Nel 1850 una malattia devastò le coltivazioni di patate e moltissimi Irlandesi emigrarono in America, portando con sé le loro usanze, tra cui Halloween. L'abitudine di mascherarsi deriva dall'usanza celtica di indossare pelli di animali e maschere mostruose durante il rito dell'accensione del Fuoco Sacro che illumina la lunga notte dei morti nel Samhain. I celti mettevano fuori dalle case del cibo per ingraziarsi i morti ed evitare ripercussioni. Rituale sopravvissuto nella frase: dolcetto o scherzetto.

E se i Celti usavano le cipolle come cibo sacro e come tradizionali lanterne, una volta arrivati in America le cipolle furono sostituite dalle più solide e capienti zucche. Resta però la domanda più importante: perché dal culto dei morti si è passati... al culto del sesso? Per esorcizzare la paura della morte o perché anche i morti sono rientrati nel post moderno del Bunga-Bunga?

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