Hanno fatto saltare anche i bancomat di Abano e Bastia

ABANO. Sono stati riconosciuti colpevoli di un paio di colpi anche nel Padovano i quattro componenti di quella che è stata battezzata la "Banda dei bancomat": i fratelli Marco e Andrea Maurutto di...
Padova 20071028 BANCA ANTONVENETA In foto BANCOMAT - FOTO SIMBOLO banca Antonveneta di piazza dei Frutti, dove sono stati clonati alcuni bancomat, c'era una tastiera fasulla nel bancomat (BIANCHI/Bianchi)
Padova 20071028 BANCA ANTONVENETA In foto BANCOMAT - FOTO SIMBOLO banca Antonveneta di piazza dei Frutti, dove sono stati clonati alcuni bancomat, c'era una tastiera fasulla nel bancomat (BIANCHI/Bianchi)

ABANO. Sono stati riconosciuti colpevoli di un paio di colpi anche nel Padovano i quattro componenti di quella che è stata battezzata la "Banda dei bancomat": i fratelli Marco e Andrea Maurutto di Caneva (Pordenone) ed Emanuele e Steven Garbin di Oderzo (Treviso). L'attività investigativa ha scoperto che il quartetto, arrestato ai primi di marzo dai carabinieri di Pordenone, il 26 febbraio del 2012 aveva fatto saltare in aria lo sportello bancomat della Banca Antonveneta di via Armistizio 21, sulla strada per Abano, ed il 4 marzo di quest'anno il bancomat della filiale di Bastia della Bcc Colli Euganei. All'Antonveneta il colpo messo a segno grazie all'utilizzo di materiale esplosivo è andato a buon fine, mentre a Bastia, dopo aver praticato un foro nella tastiera dove inserire il gas detonante, il commando è stato disturbato dal passaggio di una pattuglia di carabinieri che era stata allertata da un residente nel palazzo dove si trova la banca, che aveva avvertito dei rumori. All'arrivo delle forze dell'ordine la banda (tre sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza mentre armeggiavano intorno alla cassaforte a volto coperto) avevano fatto in tempo a dileguarsi nel buio. A quanto pare la mente del gruppo era il più grande dei Maurutto, Marco, di 29 anni. Era lui, secondo gli investigatori, che preparava e collocava l'esplosivo per far saltare i tesoretti dei bancomat. Marco Maurutto è stato fermato in un campo nomadi di Albignasego. Piuttosto nutrito il quadro accusatorio nei confronti della banda, che è imputata infatti di numerosi furti in concorso messi a segno ai danni di istituti di credito, fabbricazione di ordigni esplosivi e detenzione e porto di materiale esplodente.

Gianni Biasetto

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova