«Ho garantito l'occupazione»
Revamping, Lunghi e Ossari a confronto. Per il Pd doveva prevalere la salute

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MONSELICE.
Il futuro della Bassa Padovana, le responsabilità della politica, la gestione dell'operazione revamping anche dal punto di vista della democrazia. Questi i temi al centro della riflessione promossa l'altra sera da Acli e Ac vicariale, al patronato del Duomo. L'introduzione è stata curata da don Marco Cagol, che ha ricordato i punti fermi della dottrina sociale della Chiesa.
Su questi nodi si sono poi confrontati il sindaco Francesco Lunghi e il segretario provinciale del Pd, Federico Ossari. Due visioni opposte dell'affare revamping, ma anche del futuro della Bassa. «Non si può in questo momento sapere come sarà lo sviluppo tra 15 o 20 anni - ha esordito Lunghi - Quando ho saputo che l'Italcementi avrebbe chiuso, mi sono preso la responsabilità di interpellare Pesenti. Il revamping garantisce la riduzione delle emissioni, e rispetto alla crisi che viviamo mi pare un buon compromesso con la necessità di salvare i posti di lavoro. Si è inoltre fissato un punto fermo con la dismissione tra 28 anni». «Mi domando se il prezzo che questo territorio pagherà per i prossimi 30 anni, in termini di inquinamento, sia un prezzo congruo per salvare quei posti di lavoro - ha replicato Ossari - Per la politica, l'interesse particolare non può mai prevalere sull'interesse generale, in questo caso la salute di tutti i cittadini. Compito della politica è tracciare il futuro per quest'area, compatibile con la scelta fatta alla creazione del Parco Colli». Ma di revamping si è parlato anche come cartina di tornasole sulla qualità dei processi democratici. Pungolati dal moderatore Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo, i due relatori si sono espressi anche in questo caso con toni diversi. Per Ossari, «è legittimo che ci siano posizioni differenti all'interno dei partiti, noi del Pd abbiamo trovato una sintesi». «Nell'attuale Consiglio comunale - ha tagliato corto Lunghi - c'è la maggioranza di 12 consiglieri che garantisce la gestione di questo processo».
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