Hu LiShuang è il migliore in Italia per l’innovazione «Ha reinventato la classica formula del ristorante cinese»

Giovedì scorso, a Roma, nella suggestiva cornice della Sala del Cinema “Marcello Mastroianni” a Villa Borghese, l’italo-cinese Hu LiShuang, detto Marco, in Italia dal 1984, residente a Borgoricco, titolare di quattro omonimi Wok Sushi a Preganziol ( Treviso) , Cadoneghe e Mezzavia di Due Carrare( Padova ) ed a Marcon ( dentro il Valecenter ed a fianco del Saturn), ha ricevuto il premio nazionale assoluto per il migliore imprenditore dell’anno nella categoria “innovazione” . Gli altri quattro premi, sempre divisi per categoria, sono andati ad un rumeno ( Florin Simon, di Bacau), una brasiliana ( Sandra Gouveia), un pakistano( Muhammad Ajmal Shaid) e ad una peruviana( Elsa Javier). In pratica Marco è risultato l’unico imprenditore immigrato premiato del Nord Italia visto che gli altri quattro premiati vivono e lavorano in città dell’Italia Centrale. La giuria era formata da Arnaldo Plateroti, vice-direttore de “ Il Sole 24 ore “ Natale Forlani, direttore generale del Ministero del Lavoro, Maria Cristina Bertellini, vice presidente nazionale del settore Piccola Industria di Confindustria, Ivan Malavasi ed Indra Perera, entrambi della Cna, Franco Pittau, direttore immigrazione della Caritas e da Carlo Alberto Pratesi, professore alla Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre di Roma. Nella motivazione del premio è scritto che “ l’idea vincente di Hu LiShuang è stata quella di re-inventare la classica formula del ristorante cinese, creando un franchising ed un brand tutto suo con 132 dipendenti, dei quali 20 italiani” (f.pad.)
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