I banditi sono troppo mattinieri beffati dalla cassaforte a tempo

ABANO TERME. Avevano appena alzato le serrande le due impiegate dell’ufficio di Poste Italiane di via dello Stadio 2, a Monteortone, quando, verso le 8.20 di ieri, si sono viste piombare davanti al bancone con fare minaccioso due individui con il volto coperto da un berretto e una sciarpa e una pistola in mano. «Aprite la cassaforte, aprite la cassaforte o va a finire male», hanno intimato in un italiano corretto i due rapinatori. In quel momento all’interno dell’ufficio non c’erano clienti e le due dipendenti stavano sistemando le postazioni per iniziare il turno di lavoro.
Le due donne con voce tremante hanno spiegato alla coppia di rapinatori che la cassaforte era temporizzata e che prima delle 9 non poteva essere aperta. A quel punto, sempre con il revolver puntato verso le dipendenti, i due si sono fatti consegnare le loro borsette che contenevano il portafogli e alcuni effetti personali. Poi sono fuggiti a bordo di un furgone Fiat Doblò, che avevano parcheggiato proprio davanti all’ufficio, in direzione di via Santuario facendo perdere le tracce. Magro il bottino contenuto nei portafogli delle due donne: circa 100 euro in contanti. L’ufficio dopo l’arrivo dei carabinieri della Compagnia di Abano, che hanno raccolto le informazioni sulla vicenda, è stato chiuso “per rapina” come recitava il cartello affisso nelle vicinanze della tabella degli orari dello sportello. Al momento dell’irruzione in zona non c’era anima viva. L’ambulatorio medico del dottor Spadati che confina con la parete delle Poste era chiuso come tutti i sabato mattina. Anche il gommista che si trova lungo la via, dalla stessa parte delle poste, data l’ora non aveva ancora iniziato l’attività. Per giunta il Caffè Monteortone dalla parte opposta dei giardinetti, in questi giorni è chiuso per ferie. Tutti particolari che i malviventi hanno valutato prima di mettere a segno il colpo. Forse non hanno tenuto conto la cosa più importante: che l’apertura della cassaforte poteva essere a tempo. L’ufficio di Poste Italiane di Monteortone era stato segnalato l’estate scorsa dai sindacati Confsal e Ugl allo Spisal per problemi di sicurezza essendo i locali inaccessibili agli anziani e ai portatori di handicap, insicuri e insalubri per i dipendenti. Di recente era stato dotato di una rampa di accesso esterna per le carrozzine.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova