I cinghiali terrorizzano un gruppo di fedeli e sbranano un cane

Este, attimi di paura per venti persone che stavano pregando al capitello mariano in via Casella. Ungulati sempre più vicini al centro storico

ESTE. I cinghiali terrorizzano un gruppetto di fedeli intenti a recitare il rosario mariano e riducono in fin di vita la cagnetta di un residente. E’ stata sicuramente un’esperienza da dimenticare quella vissuta dai venti persone che, venerdì scorso poco prima delle 21, erano impegnati nel “fioretto” dedicato alla Madonna presso il capitello di via Casella, alla periferia di Este. «Nel cuore della preghiera abbiamo udito dei lamenti di un cane» spiega Giorgio R.

«Quando ci siamo voltati verso la fonte del rumore, ci siamo trovati di fronte sei cinghiali. Una mamma, di notevoli dimensioni, e i suoi cuccioli, a meno di quattro metri dal nostro gruppetto». Vedendo gli ungulati avanzare, qualcuno ha cominciato a scagliare contro gli animali delle pietre. Un’anziana ha brandito un bastone, sventolandolo contro gli ospiti sgraditi: «Non ci hanno attaccato, ma avanzavano senza paura verso di noi. A forza di urla e sassi fortunatamente hanno desistito».

Quando gli animali hanno lasciato il campo è tuttavia sbucato l’animale che era stato sentito lamentarsi: «Solo allora mi sono accorto che si trattava della mia cagnetta Lilly» continua il testimone «Evidentemente aveva avuto un incontro ravvicinato con questi cinghiali: era ferita e agonizzava». Il veterinario che l’ha curata ha dovuto applicare numerosi punti di sutura: ora Lilly è salva ma rischia di avere un polmone perforato. «L’attacco dei cinghiali non è avvenuto in mezzo al bosco» chiude il padrone del cane «ma quasi a ridosso della strada. Poco prima del loro arrivo la mia figlioletta era tornata a casa da sola: e se avessero attaccato lei invece che il cane? E’ intollerabile che si debba avere paura e che non si sappia come risolvere la situazione».

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