I commercianti padovani chiedono di far slittare i saldi: «Non prima del 27 gennaio»
Appello di Federmoda alla Regione: «Sono cambiati gli stili di vita e l’estate si è allungata»

“I saldi? E’ venuto il momento di riportarli a fine stagione”. Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova getta i dadi e passa il Rubicone: “Non si può più ignorare che il mercato è cambiato così come sono cambiate le esigenze e le abitudini della clientela che acquista ormai al bisogno. Pertanto il tradizionale periodo di stagionalità della moda, così come siamo abituati a pensarlo, non funziona più”.
L’estate si è allungata. A convincerlo, e con lui i presidenti delle associazioni consorelle venete di Confcommercio, anche l’estate “extralarge”(tanto per restare in tema di moda) che, di fatto, ha scollinato ottobre per arrivare a novembre. Da qui la proposta, messa nero su bianco e inviata all’assessore regionale Roberto Marcato per le decisioni di competenza, dove si individua in sabato 27 gennaio (al posto dell’ipotizzato 5 gennaio, comunque non ufficiale) l’inizio dei saldi invernali 2024.
Stili di vita cambiati. “Credo che tutti - continua Capitanio - abbiano ben presente che gli stili di vita e le modalità di acquisto sono profondamente cambiati. Metteteci in più il “carico da 11” del clima impazzito che ci fa comprare le caldarroste in maglietta senza maniche e vedrete che il luogo comune che “non ci sono più le mezze stagioni” calza a pennello per farci dire che è tempo di cambiare registro”. E il nuovo registro, a giudizio della categoria che si riconosce in Confcommercio, dovrebbe prevedere, come detto, lo spostamento dei saldi al 27 gennaio ma, parallelamente, si chiede la cancellazione del divieto di promozione nei 30 giorni antecedenti gli sconti.
Nuove promozioni. “Posticipare più avanti i saldi consentirebbe ai commercianti - specifica il presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova - di predisporre delle promozioni anche nei 30 giorni antecedenti, cosa adesso vietata dalla normativa. Un vincolo che vale per noi che abbiamo il negozio fisico ma non per l’online che è difficilmente controllabile”. Naturalmente si punta a regole condivise e per questo Federmoda Veneto sta dialogando anche con gli altri sindacati regionali per giungere ad una data comune.
La palla, adesso, è nel campo dell’assessore Marcato. Col quale l’interlocuzione è costante per cui abbiamo buone speranze di spuntarla”.
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