I dolci dell'Arcella in Bulgaria

 
ARCELLA.
La pasticceria «Le Sablon», guidata dal cioccolatiere Luca Scandaletti, sbarca in Bulgaria. Il titolare della più nota e più grande pasticceria dell'Arcella, situata in via Guido Reni, è volato, poche settimane fa, sino a Sofia, capitale dello Stato, entrata nell'Unione Europea solo alcuni fa assieme alla vicina Romania ed ha posto le basi per aprire, probabilmente in franchising, un altro locale. D'altronde Luca Scandaletti, che ha conseguito il diploma di pasticciere nello stesso laboratorio di Bruxelles, in Belgio, dove ha studiato anche l'altro campione padovano del settore, Luigi Biasetto, non è la prima volta che ottiene un riconoscimento alla bontà dei suoi dolci, prodotti direttamente nel laboratorio di San Carlo, tra i quali bisogna annoverare anche la sua ultima «creatura». Ossia la torta che è stata chiamata 35100 dal codice postale della nostra città. Da alcuni mesi, infatti, Scandaletti rifornisce anche le navi-crociere della società Costa, che navigano in mezzo mondo ed in particolare lungo il Mediterraneo. Tra i suoi dolci più richiesti ci sono anche le pralinerie, ossia i cioccolatini ai vari gusti, sia al latte sia al cioccolato fondente. Il patròn de «Le Sablon» punta molto sull'export in Bulgaria ed anche negli altri Paesi dei Balcani. «La Bulgaria è un Paese emergente sotto tutti i punti di vista - sottolinea Scandaletti -. Il reddito pro capite cresce anno dopo anno. Prima era uno Stato essenzialmente agricolo. Adesso, dopo l'ingresso nella Comunità Europea, sta diventando sempre di più anche un Paese a dimensione industriale, che, tra l'altro, fa anche da ponte per la vicinissima Turchia. Non dimentichiamo, infine, che già oggi a Sofia e nelle altre grandi città (Plovdiv, Ruse, Varna, tanto per citarne alcune) vivono migliaia d'italiani e di europei in genere, che, giustamente pretendono di mangiare all'italiana». (f. pad.)

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