I due centri commerciali di Abano restano al palo

Il gruppo Alì-Alìper ha stoppato le opere di urbanizzazione in zona Dancing P1  Intanto il Comune sospende la variante a favore della Res in piazza Mercato
BELLUCO.PROTESTE ASCOM CRC ABANO.
BELLUCO.PROTESTE ASCOM CRC ABANO.

ABANO TERME. I due centri commerciali previsti ad Abano restano fermi al palo. Da una parte il gruppo Alì-Alìper stoppa le opere di urbanizzazione in zona Dancing P1 in attesa di conoscere l’esito della seconda conferenza decisoria in Regione. Dall’altra l’amministrazione sospende in autotutela, dopo aver annullato la convenzione in consiglio comunale, la variante relativa al centro commerciale di piazza Mercato, che la Res aveva ottenuto dall’allora sindaco Luca Claudio per costruire in cambio della sistemazione dei comparti centrali, dei quali è proprietaria.

Piazza Mercato, linea dura. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Barbierato continua quindi nella sua linea dura nei confronti del centro commerciale da 4. 500 metri quadri che la società Res voleva costruire in piazza Mercato. Prima era stato il consiglio comunale ad annullare la convenzione Res-Comune siglata nel 2015 dall’ex sindaco Luca Claudio, facendo valere “l’interesse pubblico”. Poi, pochi giorni fa, è arrivata l’azione definitiva da parte della giunta, che ha deciso di annullare in autotutela la variante stessa con la quale si rendeva commerciale, a favore della Res, l’area di piazza Mercato in cambio della sistemazione dei comparti centrali di Abano. L’atto era del 2015 ed era stato siglato da Luca Claudio. L’annullamento arriva in seguito alla mancanza di osservazioni giunte dalla Res dopo il “no” alla convenzione deliberato dal consiglio comunale. In pratica la Res preferisce proseguire la sua battaglia per le vie legali, dato che ha già presentato un ricorso al Tar chiedendo anche 2. 2 milioni di euro di danni al Comune di Abano.

Gruppo Alì-Alìper cauto. Dopo il no all’autorizzazione commerciale di settembre decretato dalla conferenza decisoria in Regione da parte di Comune di Abano, Regione e Provincia, nelle ultime settimane il Gruppo Alì-Aliper ha deciso di sospendere le opere di urbanizzazione per la costruzione del centro commerciale da 12 mila metri quadri in zona Dancing P1, all’uscita della bretella di Curva Boston. «Il gruppo Alì-Aliper evidentemente è concentrato sulla presentazione di una nuova domanda di convocazione della conferenza decisoria in Regione, nella quale dovrà dimostrare di avere eseguito tutti i compiti assegnati da Comune, Regione e Provincia», spiega Gian Pietro Bano, assessore ai Lavori Pubblici. «È normale che il gruppo Alì-Aliper abbia quindi deciso di rallentare l’esecuzione delle opere di urbanizzazione, per le quali ha ottenuto con il commissario il permesso, che è indipendente dall’autorizzazione commerciale«. La Soprintendenza aveva dato in conferenza decisoria parere negativo rispetto alle misure di mitigazione dell’impatto ambientale della struttura nel territorio. Un altro problema era legato al permesso di costruire condizionato dal presunto abuso edilizio da parte del gruppo Alì-Aliper nella realizzazione delle opere di urbanizzazione, già rilevato dalla Procura. Infine non è stato giudicato esauriente il piano della viabilità presentato, in quanto in tema di trasporto pubblico non sono state concordate con il Comune e la con ditta corse ulteriori che possano attenuare il traffico privato nella zona.



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