I due Ragazzi della prateria da Fabrica al Jovanotti tour

PADOVA. Ai 35 mila fan attesi questa sera allo Stadio Euganeo di Padova un solo Jovanotti non basta. E grazie ai prodigi della tecnologia e della realtà aumentata, il loro desiderio sarà esaudito. Sui 500 metri quadrati in full hd del maxi schermo a led che sovrasta il palco, oltre ai videoclip futuristici, sarà riprodotto anche un alter ego virtuale del cantante. La sua mappa in 3D viene replicata all’infinito, rielaborata in tempo reale, modificata con effetti sbalorditivi.
Se lo show di Jovanotti è anche un piacere per gli occhi, il merito è di Carlo Zoratti e Marco Mucig, due giovani registi e vj, udinesi di nascita ma ormai veneti d’adozione che si fanno chiamare “i Ragazzi della Prateria” e che hanno firmato la direzione artistica di questo “Backup Tour 2013”. Oggi si dividono tra Bassano del Grappa, Milano, Berlino e Treviso, città dove si sono conosciuti nel 2005 quando erano entrambi borsisti di Fabrica, la fucina creativa del gruppo Benetton. Da allora la loro ricerca nel campo della video arte e del design interattivo non si è più fermata.
«È il terzo tour che facciamo con Jovanotti» racconta Marco Mucig «prima c’è stata una collaborazione con il “Safari Tour” nel 2008, poi i visual di “Ora” nel 2001, infine questo “Backup Tour” che, assieme a Sergio Pappalettera, ci vede direttori artistici. Siamo cresciuti parallelamente ai suoi show».
L’avventura di Lorenzo Cherubini in giro per gli stadi, nel panorama italiano, è l’evento musicale dell’anno. L’impatto scenico dello spettacolo, oltre alle hit che attraversano le ultime quattro decadi del cantante, è uno dei piatti forti del menu: «C’è uno degli schermi più grandi mai utilizzati per questo genere di eventi, ha una risoluzione altissima» spiega Mucig «abbiamo iniziato a concepire lo show fin da settembre dell’anno scorso. Abbiamo immaginato lo schermo come una dimensione aggiuntiva, dove Lorenzo viaggia nel tempo e nello spazio in tempo reale».
I “Ragazzi della prateria” per fare questo hanno posizionato sul palco cinque particolari dispositivi (i kinect utilizzati nei moderni videogames per tracciare i movimenti del corpo) e scritto un apposito software. Il risultato ha già incantato San Siro e gli altri stadi del tour. La data di Padova si annuncia così rigorosamente “glocal”: il Nordest sarà ben rappresentato anche sul palco. Oltre ai Tre Allegri Ragazzi Morti (storica band indie che arriva da Pordenone) ad aprire le danze (gran parte dello show sarà tutto da ballare) ci sarà il dj veneziano Spiller. Fedele oltre al suo “pensiero positivo”,Jovanotti ha voluto omaggiare anche la filosofia delle produzioni a chilometri zero che, in questo caso, è garanzia di qualità.
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