«I gay modificano la loro voce per segnalare l’orientamento»

Uno studio internazionale ha dimostrato  che gli omosessuali modulano il tono in base all’interlocutore 

Una ricerca coordinata dall’Università di Padova con le Università del Surrey, di Lisbona e Bicocca di Milano, pubblicata su Archive of sexual behavior, ha mostrato che gli uomini gay modulano le loro voci in base alla loro relazione con l’interlocutore e a seguito del loro coming out. I ricercatori, infatti, volevano capire se le persone omosessuali modificano intenzionalmente il modo in cui parlano per far sì che la loro voce “suoni” più o meno gay. Nel primo studio, che ha riguardato 383 partecipanti italiani e 373 inglesi, sono state ascoltate delle registrazioni audio di brevi conversazioni simulate in cui 10 uomini gay italiani parlavano con tre diverse persone: una con cui avevano fatto coming out ed erano stati accettati, una con cui avevano fatto un coming out difficile e non si sentivano accettate e una con la quale non avevano fatto coming out.

In linea con le ipotesi, erano percepiti come «più gay» dagli ascoltatori italiani e inglesi quando la conversazione avveniva con una persona con cui avevano fatto un coming out ed erano stati accettati piuttosto che quando parlavano con una persona con cui non avevano fatto coming out o con era stato difficile.

Gli ascoltatori inglesi non capivano ciò che veniva detto ma hanno confermato che è proprio la voce (e non il contenuto) a influenzare l’impressione che un uomo sia gay o eterosessuale. I ricercatori hanno quindi condotto uno studio d’archivio sulle voci di 14 youtuber inglesi (7 gay e 7 eterosessuali), le cui voci sono state giudicate da 309 ascoltatori italiani per distinguere chi parla in modo spontaneo da chi lo fa per mantenere costante l’audience. I risultati hanno mostrato che la voce degli youtuber gay cambiava in funzione del loro coming out. «Le persone gay sono capaci di enfatizzare o parzialmente nascondere il loro orientamento sessuale» spiega Maddalena Daniele dell’Università di Padova. —

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