I giovani ripensano il mondo al lavoro anche 7 padovani

Un’altra economia è possibile? Se lo chiedono in tanti, tra i giovani. E il tema in qualche modo è entrato anche nell’agenda dei grandi, spinto dalle encicliche papali e dalle marce dei Fridays for Future, ma anche dall’emergenza sanitaria in corso. È nata da questa domanda “The Economy of Francesco” progetto voluto da Papa Bergoglio e che coinvolge mille ragazzi di tutto il mondo, impegnati a lavorare su dodici tematiche - ribattezzate “villaggi” - con l’obiettivo di far emergere problemi e promuovere iniziative e soluzioni per un’economia che «fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza».
Sette di questi progettisti di un mondo diverso sono della Diocesi di Padova: Diletta Pasqualotto (Women for Economy); Stefano Turcato (Business in Transition); Sara Maragno (CO2 of Inequalities); Ludovica Montesanto (Management & Gift); Alberto Bortolami (CO2 of Inequalities); Luca Pittarello (Business in Transition); Paolo Pizzato (Business in Transition). E oggi, alle 19.30, in diretta YouTube sul canale della Diocesi, racconteranno le loro motivazioni e il progetto nel suo insieme.
Con i loro coetanei avrebbero dovuto incontrarsi ad Assisi, dal 26 al 28 marzo scorsi. Poi è scoppiata la pandemia e tutti sono rimasti a casa. Le conferenze dei vari villaggi, dunque, sono state trasferite su canali virtuali. Il prossimo appuntamento è fissato per il 18, 20 e 21 novembre. E poi tutti sperano di potersi incontrare di persona nell’autunno 2021, per il gran finale di questa iniziativa. « Rivedere schemi mentali e morali perché siano conformi alle esigenze del bene comune», è l’indicazione data dal Papa nel suo messaggio del maggio 2019. Quando, rivolto ai ragazzi, aveva anche detto: «Voi siete già profezia di un’economia attenta all’ambiente e alla persona». —
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