I ladri fanno gli straordinari a Lobia

In poche ore colpi a ripetizione nella frazione di San Giorgio in Bosco Razziate due abitazioni, rubata una borsetta e danneggiata un'auto
NEL MIRINO. Ladri scatenati a Lobia
NEL MIRINO. Ladri scatenati a Lobia
 
SAN GIORGIO IN BOSCO.
Aveva lasciato l'auto nel parcheggio della chiesa per accompagnare la figlioletta a scuola, ma una coppia di ladri dopo aver sfondato il finestrino, le hanno rubato la borsetta. La malcapitata è una mamma che abita a Lobia. «Ero al bar - spiega un giovane del paese - mi ero fermato per fare colazione. Fuori, il solito via vai di auto dei genitori che, come tutte le mattine, sosta per qualche istante nel piazzale della chiesa per portare i bambini alla scuola elementare». Un colpo messo a segno in pochi secondi: «Stavo uscendo dal bar - continua - quando ho visto una Punto bianca accostarsi a un'auto parcheggiata. Dalla Punto è sceso un uomo che, con il gomito, ha mandato in frantumi il vetro di un finestrino e si è impossessato di una borsa. Poi è risalito e ha fatto cenno all'autista, una donna, di fuggire». Un'azione rapidissima. «Non siamo neanche riusciti a prendere il numero della targa».  Ladri in azione anche nell'abitazione di Enrico Sandonà, che vive con la moglie nella nuova zona residenziale di Lobia. «Erano le 21.40, ed eravamo appena usciti di casa per andare al concerto della banda parrocchiale. Neppure il tempo di arrivare in chiesa ed è scattato l'allarme. I malviventi, veri acrobati, si sono arrampicati sul terrazzo di casa ed entrati in camera hanno razziato dai cassetti i gioielli ai quali mia moglie era molto legata perché erano appartenuti alla nonna».  Dalle abitazioni, alle auto. A ricevere le sgradite attenzioni dei ladri l'Alfa 145 di Fabio Villanova, 30 anni, di Lobia. I vandali, per impossessarsi dell'autoradio, l'hanno completamente distrutta, costringendo il proprietario a portarla in carrozzeria.  Ladri in azione anche in via Terraglione: approfittando dell'assenza della proprietaria Maria Campagnolo, hanno rovistato nelle stanze, racimolando qualche banconota dai cassetti. «Lunedì sera alle 20 - racconta un residente di via Bolzonella - sono uscito e mi sono trovato faccia a faccia con quattro banditi, uno armato di picchetto. Scoperti, hanno scavalcato il muretto e sono scappati. Abbiamo chiamato i carabinieri».

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