I parenti del 19enne cercano testimoni del tragico schianto

TREBASELEGHE
Non si rassegnano i familiari di Michele Ranzato, il 19enne di Resana (Tv) che venerdì è morto in sella alla sua moto. Vogliono capire com’è successo l’incidente, perciò hanno affisso volantini in paese: «Chiediamo se qualcuno che ha assistito alla scena dell’incidente può fornirci informazioni utili», si legge nel volantino.
Michele, in sella al suo scooter, venerdì, intorno alle 17.30 percorrevavia Castellana. All’altezza del supermarket Prix, s’è scontrato con una Vw Golf sw condotta da K.E. che svoltava a sinistra per entrare nel parcheggio del discount. In seguito all'urto il ragazzo è stato sbalzato sulla corsia opposta, dove è stato investito dalla Mercedes di M.M., che non ha potuto evitarlo. Lo scooter si è schiantato contro un albero, a bordo strada. Per Michele Ranzato, nonostante gli immediati soccorsi del Suem 118 e dei vigili del fuoco, niente da fare.
Potrebbe esserci anche il riflesso del sole tra le concause. «Non conosco l’esatta dinamica», spiega al riguardo il sindaco Lorenzo Zanon, «ma lungo quel tratto, a quell’ora, il sole può aver disturbato chi guidava».
I familiari nel frattempo sono in attesa del nulla osta del magistrato, che ha disposto l’autopsia, per fissare la data delle esequie a Resana.
Intanto sperano di ricevere una telefonata da qualche testimone: «Finora non ci ha chiamato nessuno, confidiamo che qualcuno si faccia avanti».
Il giovane si era da poco diplomato all’istituto “Newton-Pertini” di Camposampiero nell’indirizzo turistico. Da circa un anno lavorava come fattorino per la pizzeria Ai Do Mori. Anche per questo, oltre che per essere un ragazzo benvoluto da tutti, era molto conosciuto a Resana, il suo paese. —
Martina Mazzaro
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova