I pionieri dell’agricoltura biologica
La scelta dei fratelli Roncon è datata 1988: coltivazione e vendita di soia e altre granaglie solo bio

Due fratelli, Massimo e Monica, quando hanno preso in mano l’azienda agricola di famiglia, hanno iniziato la conversione al biologico. Siamo ad Arre, nel 1988, e a parlare di biologico in Italia erano pochissimi pionieri. Nel 1991 la Comunità europea riconosce il metodo dell’agricoltura biologica e i fratelli Roncon intuiscono che il futuro consiste proprio nell’attenzione per uomo e ambiente.
Abbandonato dunque qualsiasi interesse per le coltivazioni di tipo chimico, in quell’anno fondano Agricola Grains, specializzata nella coltivazione e vendita di soia e altre granaglie biologiche, dall’orzo al mais. «Oggi esportiamo il biologico italiano di qualità in tutto il mondo, distribuendo materie prime selezionate per uso zootecnico e alimentare – spiega Massimo Roncon, a.d. della società padovana -. Attraverso la stretta collaborazione con agricoltori italiani di fiducia, seguiamo le coltivazioni dalla semina al raccolto, fornendo direttamente sementi biologiche agli agricoltori a garanzia di una totale tracciabilità di filiera». In 25 anni la società è passata da 2-3 milioni di fatturato di inizio anni ’90 ai 77 milioni attuali. I dipendenti sono 55, con un’età media bassa.
La famiglia Roncon è presente sin dal 1930 nel settore agroalimentare. Oggi l’azienda è una consolidata realtà internazionale nel settore della raccolta e commercializzazione di cereali da agricoltura biologica, oltre che nell’assistenza tecnica con personale qualificato. Agricola Grains seleziona le aziende agricole programmando le coltivazioni sulla base della naturale produttività dei terreni e delle rotazioni colturali. All’interno dell’azienda è attivo un laboratorio di analisi per il controllo qualità del prodotto, che permette di verificare la conformità dei cereali biologici nel rispetto della normativa europea, oltre a garantire la sicurezza alimentare. Lo staff del laboratorio è composto da due chimici specializzati e da quattro tecnici di laboratorio laureati. Le merci sono analizzate al ricevimento e all’uscita, e durante le operazioni di essiccazione, tostatura, estrusione e spremitura con macchinari tecnologicamente avanzati. Lo stoccaggio avviene in magazzini e silos certificati. «Dopo un primo periodo di rodaggio, dal 1994 l’azienda ha cominciato a crescere in particolare con l’export – prosegue Roncon – abbiamo frequentato le fiere del nord Europa con i nostri prodotti di qualità. Con le paure alimentari è cresciuta poi la consapevolezza del biologico anche in Italia».
«Il 2017 si è chiuso con una leggera crescita, abbiamo consolidato l’ottimo risultato del 2016: il nostro è un lavoro di qualità, non è essenziale sempre e solo crescere», prosegue l’imprenditore padovano. L’export è oggi al 50% (Austria, Sevizia, Germania, Olanda), una percentuale che va calando vista la consapevolezza crescente del mercato interno, che valorizza sempre più i prodotti bio. I prodotti della Agricola Grains si inseriscono nella filiera alimentare di Coop, EcorNaturaSì, Parmigiano Reggiano e Granarolo. I terreni coltivati sono in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche, Lombardia e Toscana. L’azienda padovana collabora con piccoli agricoltori che nel corso degli anni sono passati al bio grazie anche alla “evangelizzazione” di Massimo Roncon. Agricola Grains certifica il rispetto delle certificazioni e la commercializzazione delle sementi e prodotti bio. Roncon ha fondato nel 2004 CiaoBio, negozio specializzato nella vendita e fornitura di prodotti biologici confezionati e freschi, e per chi ha intolleranze alimentari. È possibile acquistare online sul sito aziendale o su Amazon.
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