I quartieri saranno aboliti nel 2014

Ma davvero le circoscrizioni sono enti inutili? E’ la Finanziaria 2010 che ha deciso, su proposta dell’allora ministro leghista della Semplificazione, Roberto Calderoli, l’abolizione dei consigli di quartiere. In pratica, a meno di imprevisti colpi di scena (francamente improbabili in un periodo di profonda crisi economica e di taglio drastico dei costi della politica) i Cdq chiuderanno nel 2014, alla scadenza del mandato del consiglio comunale.
Complessivamente verranno tagliate 117 poltrone: 18 nei quartieri Centro, Sud-Ovest ed Ovest; 21 nei quartieri Nord, Est e Sud-Est Attualmente solo i 6 presidenti di quartiere hanno diritto all’indennità di funzione: Fabrizio Boron, Francesco Bettella, Gloria Pagano e Filippo Frattina ricevono annualmente, al lordo, 26 mila 507 euro. Francesco Pavan e Luisella Rettore introitano al lordo 13.253 euro. Tutti i consiglieri lavorano, invece, assolutamente gratis.
«I o sono tra i responsabili – ricorda Gloria Pagano – del Comitato nazionale per la difesa delle circoscrizioni. I quartieri svolgono un insostituibile ruolo di cerniera tra i cittadini e il Comune. Siamo convinti della necessità che vengano istituite nuove forme di decentramento».(c.bac.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova