Il blitz blocca l'orgia sul più bello
Arrestati impiegato di Vigonza e infermiere vicentino, denunciate 4 ragazze
Dopo aver interrogato il vicentino Gino Masenello 45 anni, residente a Torri di Quartesolo, infermiere nonché sindacalista della Cgil di Vicenza e il padovano Giuseppe Greggio, 44 anni, impiegato di Vigonza, che si sono difesi e hanno spiegato la loro posizione, il giudice veneziano Luca Marini, pur convalidando l'arresto, li ha immediatamente scarcerati ritenendo che per l'accusa di sfruttamento della prostituzione non vi fossero indizi sufficienti.
Secondo il magistrato, tutt'al più il reato da contestare doveva essere quello di favoreggiamento e comunque non c'erano le condizioni per la loro custodia in carcere. I due organizzavano incontri gang-bang (orge con la presenza di più donne) alle quali partecipavano anche loro senza pagare, mentre i clienti attirati attraverso un sito internet versavano 150 euro. Secondo i carabinieri di Mirano, invece, quella scoperta venerdì, con i due arresti, è una Casa d'appuntamenti itinerante. Incontri «hard» in un appartamento preso in affitto per pochi giorni a Scaltenigo dai due veneti, il vicentino di 45 anni e il padovano di 44, che secondo i militari dell'Arma avevano messo in piedi un giro di serate a sfondo sessuale con più donne, in location tranquille, tra le mura di appartamenti affittati, lontano dai giri di locali a luci rosse e club privée. L'indagine è partita dalla segnalazione di un cittadino sulla presenza su un social network di un annuncio, corredato di foto esplicite, in cui si proponevano incontri a Mirano con quattro donne contemporaneamente al prezzo di 150 euro a partecipante con tanto di indicazioni sulle prestazioni, ha spiegato ieri il capitano della Compagnia di Mestre Claudio Martino in una conferenza stampa. Un militare di Mirano si è finto cliente, ha chiamato l'utenza indicata e ha parlato con un uomo, presunto organizzatore delle serate, ottenendo un appuntamento per la sera dopo. Sono scattati gli appostamenti e sono stati sentiti, riferiscono dall'Arma, vicini e clienti dell'appartamento di Scaltenigo. Venerdì alle 20.30 è scattata la trappola con un sottufficiale e altri due militari di Mirano che si sono finti clienti e sono stati accolti nell'alloggio dai due uomini, a cui hanno consegnato il denaro, 450 euro (soldi contrassegnati per renderli riconoscibili). I due uomini prima hanno offerto dello spumante, poi hanno condotto i tre finti clienti in una camera dove c'erano le quattro donne in lingerie. Si tratta di tre ragazze rumene e di una italiana, età compresa tra i 24 e i 32 anni. Le rumene erano state reclutate in locali a luci rosse, l'italiana è fidanzata del padovano. Prima le ragazze hanno improvvisato una lap dance poi hanno iniziato un approccio e qui i militari sono venuti allo scoperto, dichiarando la loro identità e arrestando i due uomini. I carabinieri hanno scoperto che il vicentino e il padovano, incensurati e insospettabili, hanno organizzato altre serate di quel tipo nel Vicentino e nel Padovano, sempre affittando appartamenti per alcuni giorni. I 150 euro chiesti ad ogni cliente venivano divisi: cento euro andavano alle ragazze e i restanti 50 agli organizzatori. I carabinieri proseguiranno ora i loro controlli contro il fenomeno della prostituzione.
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