«Il bus 6 non si tocca» Quartieri mobilitati contro il Comune

FORCELLINI. Due quartieri coinvolti, due fronti di opposizione e un unico obiettivo: salvare la linea del trasporto pubblico numero 6. A protestare i cittadini dei rioni Forcellini e Terranegra e quelli di Santo Stefano-Brusegana e Cave, ovvero i due poli che la linea 6 collegava alla stazione e alla zona ospedali. La linea in discussione è quella più rivoluzionata dal nuovo assetto organizzativo concordato dall'azienda di trasporto pubblico con il Comune. In particolare, i cittadini di Forcellini e Terranegra hanno raccolto una petizione per dire no (che consegneranno domani in Comune) e tappezzato le strade di volantini per spiegare il loro dissenso. Il quartiere resta servito dalla linea 13 che «è a bassissima frequenza», spiegano i cittadini, «segue un percorso lungo e trafficato, inutile per raggiungere la stazione e totalmente inadeguato per coprire le esigenze di spostamento di tutto il quartiere. Viene così penalizzato un rione popoloso e a rimetterci maggiormente sono studenti e lavoratori pendolari». Dunque, chiedono che il percorso del bus 6 non sia toccato.
Ugualmente delusi e contrari i cittadini dell'altro capolinea, quello ovest, che ferma in piazza Santo Stefano-via Ciamician. Anche qui, il cambio di percorso proposto (Brusegana-Torre) taglierà a queste zone la possibilità di raggiungere la ferrovia e l'ospedale, malgrado proprio per quest'ultimo collegamento, i cittadini di queste zone avevano combattuto anni, ottenendo finalmente l'attuale linea. Anche qui si è attivata una mobilitazione dal basso con raccolta firme del Comitato a Difesa Bus 6. «Va inoltre aggiunto», scandisce Gianni Berno,consigliere comunale, «che il bus 6 alla domenica non c’è e che è stato anche eliminato il bus dell’Arte, che dal Park Colli comodamente collegava al centro, ora sostituito con la linea 9 che però ha un altro percorso. Questa scelta unitamente ad altre modifiche di bus nei vari quartieri è la dimostrazione di una amministrazione comunale che non ha una strategia sulla mobilità sostenibile e non conosce le reali esigenze delle famiglie del territorio, non fornendo quindi utili indicazioni a BusItalia».
Elvira Scigliano
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