Il “Camparile” di Raffaella è il migliore spritz d’Italia

tombolo. Vino d’agrumi, Campari infuso alle mandorle e acqua tonica al fieno: signori, ecco a voi il Camparile, spritz innovativo che ha trionfato a BarItalia, la gara di Bar Giornale, rivista di riferimento dei barman: a realizzarlo è Raffaella Fortunati, originaria di Onara e barista al Comarò, il locale sotto i portici del municipio a Castelfranco. La particolarità sta nel fatto che Raffaella ha vinto a livello nazionale nella categoria spritz alla sua prima partecipazione a un gara di questo tipo: «A dire il vero, non avevo mai pensato seriamente di mettermi in competizione, poi quest’anno ho detto: dai, proviamoci. Ma senza grilli per la testa: con me gareggiavano oltre cento professionisti di alto livello». La finalissima si è tenuta alle Officine riunite milanesi: dietro al bancone trentatré agguerriti bartender, che avevano vinto le tappe del laboratorio di miscelazione itinerante di Bar Giornale tenutesi a Roma, Bari e Milano. Oltre al trionfo con la squadra Campari, Raffaella ha raggiunto quello personale nella classifica dei “Top of the pops”, i drink più popolari del momento, con il suo spritz. «Mi sono ispirata alla nostra terra, dove lo spritz è nato, al campanile di San Marco (da cui il nome), al fieno delle nostre campagne, alle mandorle che sono alla base della nostra pasticceria secca».

Ma tra gli ingredienti c’è anche quello che Raffaella crea con le sue mani, ovvero il vino di agrumi, ottenuto con la fermentazione di arance e limoni: «È un’idea green, se vogliamo: anziché buttare la frutta avanzata a fine giornata, la faccio tornare a nuova vita».

Un’altra particolarità di Raffaella (36 anni, originaria di Onara di Tombolo, da 5 anni al Comarò) è che per lei cocktail e long drink sono una passione che ha da quando aveva 14 anni. Si potrebbe pensare che la sua preparazione sia avvenuta attraverso un istituto alberghiero, ma non è così: ha frequentato invece l’istituto d’arte Fanoli di Cittadella e poi si è laureata in lingue allo Iulm di Milano. Ovviamente ora al Comarò sono fioccate le richieste del suo Camparile. —

Davide Nordio